Vuelta’23: spettacolo (e caos) nel finale della 9ª tappa. Vittoria a Kamna

di Valentino Sucato

Ancora una giornata di grande spettacolo alla Vuelta. Lennard Kämna mette la firma sulla nona tappa caratterizzata dal forte vento e ha acceso gli entusiasmi di tanti appassionati presenti sul tracciato. In cima al Collado de la Cruz de Caravaca, il tedesco della BORA-hansgrohe si è dimostrato il più forte degli otto corridori in testa sulla salita finale e completa così la sua collezione di vittorie nei Grand Tour! Matteo Sobrero (Team Jayco ALUla) e Chris Hamilton(Team dsm-firmenich) salgono sul podio. L’organizzazione ha deciso di congelare i tempi negli ultimi 2,6 km e così i favoriti non hanno avuto (e voluto) davvero la possibilità di attaccarsi reciprocamente, tagliando tranquillamente il traguardo una volta superata la soglia dei -2,6km. Sepp Kuss (Jumbo-Visma) indossa la Maglia Roja, donani primo giorno di riposo.

La 9a tappa parte alla grande con un forte vento laterale e con il gruppo molto nervoso. Fin dai primi chilometri la formazione Jumbo-Visma spinge forte per evitare pericoli. Si formano tanti ventagli, il gruppo si rompe e si ricompone. In questo folle inizio in testa si forma un gruppo nel quale ci sono solo 12 corridori, ma non nomi qualunque: Primoz Roglic , Jonas Vingegaard , Sepp Kuss , Jan Tratnik , Dylan van Baarle e Wilco Kelderman (era presente anche Attila Valter, ma ha subito una foratura) per la Jumbo-Visma , ma anche Remco Evenepoel , Mattia Cattaneo(Soudal Quick-Step), Aleksandr Vlasov, Nico Denz, Emmanuel Buchmann (BORA-hansgrohe) e Matevz Govekar (Bahrain Victorious). I 12 prendono rapidamente un vantaggio di 40″. Dietro, Bahrain-Victorious, Movistar Team e UAE Team Emirates che sono rimaste intrappolate reagiscono. I primi 40 chilometri – anche se su un falsopiano in leggera salita – si corrono alla folle velocità di 53 km/h. Ai piedi della prima salita di giornata, la Puerto Casas de la Marina la Perdiz (9,5 km al 5,6%) il primo gruppo ha solo 20″ di vantaggio sul primo gruppo inseguitore con Bahrain-Victorious, Movistar Team e UAE Team Emirates . Dietro, un terzo gruppo è a 1’15” dalla testa della corsa. I primi due gruppi si incontrano in salita. È il momento per lanciare un’offensiva creando la fuga della giornatacon sette uomini al comando, Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek), Lennard Kämna (BORA-hansgrohe), Matteo Sobrero (Jayco AlUla), Ruben Fernandez (Cofidis), Chris Hamilton (Team dsm-firmenich), Daniel Navarro ( Burgos -BH) e Jon Barrenetxea (Caja Rural – Seguros RGA), presto affiancati da Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost) grazie ad un grande inseguimento da parte dell’ecuadoriano. Il gruppo non reagisce e decide di respirare dopo una partenza folle. Il gruppo degli otto uomini davanti vede il suo vantaggio salire molto rapidamente fino a otto minuti, ai -100 chilometri dell’arrivo. Il gruppo esplode ancora ai -80 km! Sotto l’impulso del Soudal Quick-Step, emerge un primo gruppo di 22 uomini di classifica tranne Lenny Martinez. Ci sono Evenepoel, Roglic, Vingegaard, Ayuso, Kuss, Almeida, Soler, Mas. In mancanza di gregari e dunque di manodopera e senza un grande favorito rimasto dietro, questo gruppo finisce per rallentare, consentendo così al gruppo principale di rientrare. A 52 km dal traguardo tutto è in ordine, tranne gli 8 fuggitivi il cui vantaggio è ridotto a soli 3’30” che però risale a 5 minuti ai – 20 km, così gli 8 dovranno giocarsi la vittoria sul Collado de la Cruz de Caravaca. Purtroppo le condizioni meteorologiche sono ancora capricciose sul traguardo, rendendo la strada molto fangosa negli ultimi chilometri. L’organizzazione decide di rilevare i tempi a 2,6 km dall’arrivo. Lennard Kämna finisce per essere il più forte, il tedesco parte da solo e taglia il traguardo davanti a Matteo Sobrero e Chris Hamilton . Dietro, la lotta per il generale è resa caotica e illeggibile da questo cambio di tempistica. Roglic e Almeida provano ad attaccare, ma la maggior parte dei favoriti supera insieme la soglia dei 2,6 km e poi fa una lenta processione verso il traguardo.