Dopo Ascoli-Palermo, parla Aurelio “Grande vittoria, ma ora testa al Cosenza”

di Pietro Minardi

Intervenuto ai microfoni della società, il giocatore del Palermo Giuseppe Aurelio commenta positivamente la prestazione della squadra in quel di Ascoli. “Grande vittoria, siamo stati squadra a tenere il risultato sullo 0-0 fino alla fine. Poi, grazie a Leo Mancuso e ad una spizzata di Pietro Ceccaroni abbiamo vinto la partita e siamo stracontenti per i tre punti portati a casa”.

LA SFIDA CONTRO IL COSENZA

Il campionato però già chiama. Venerdì infatti i rosanero saranno chiamati a scendere nuovamente in campo per affrontare il Cosenza allo stadio Renzo Barbera. “La testa è già lì, stiamo lavorando per fare una grande prestazione venerdì sera davanti al nostro pubblico. Ascoli è già stata archiviata. Cosenza è una squadra forte: ha pareggiato al 99′ col Sudtirol, ha pareggiato col Venezia che è una grande squadra. Verranno qui per fare risultato”.

OBIETTIVO SERIE A

Il focus del giocatore si allarga poi alla stagione che sarà. “Quest’anno il nostro obiettivo è essere competitivi per la serie A. Ce la metteremo tutta. Siamo sicuri che in ogni partita daremo tutto ma siamo altrettanto sicuri che altre squadre vorranno essere protagoniste come noi e competitive”. Una squadra, che durante il ritiro estivo, è stata notevolmente potenziata. “Quest’anno sono arrivati giocatori d’esperienza. Molti di questi hanno vinto anche campionati quindi a me che sono giovane danno molta fiducia aiutandomi in ogni piccolo dettaglio”.

IL RITIRO E IL RAPPORTO PER LUND

Un’annata che non era iniziata al meglio per Aurelio, anche se si tratta di problemi già archiviati. “Nell’ultima parte del ritiro ho avuto qualche piccolo problema muscolare ma ora sto bene. Mi sto allenando alla grande grazie a tutti i miei compagni che mi stanno facendo tenere alto il ritmo pur non avendo fatto il ritiro”. Poi una parentesi sul rapporto con il compagno di reparto Lund. “Lo sto conoscendo meglio in questi giorni anche perché è stato poco con noi dato che è stato due settimane in Nazionale. Lo sto aiutando a conoscere meglio la lingua. Anche Lund sa come me che quando il mister ci chiama in causa dobbiamo farci trovare pronti”.