Motocross. Andrea Adamo raccoglie il testimone di Cairoli, è lui il nuovo campione della MX2

di Elio Natale Coppola

Il connubio Sicilia-motocross continua ad essere più forte che mai. Se non bastassero i 9 titoli mondiali portati a casa dall’eterno Tony Cairoli, a distanza di sei anni dall’ultimo titolo del pattese è toccato ad un altro siciliano riportare in patria il campionato mondiale di motocross. Stiamo parlando di Andrea Adamo, 20enne di Calatafimi (TP), che, in questa stagione, si è laureato campione del mondo della MX2. Un titolo che mancava dal lontano 2007, anno nel quale, proprio, Cairoli dominò la competizione, staccando di 150 punti Tommy Searle, suo diretto contendente. In questo caso il vantaggio, sul belga Geerts, si è attestato sui 67 punti, ugualmente sufficienti per laurearsi campione del mondo con una gara d’anticipo. E se pensate che il leggendario Tony non abbia nulla a che fare con questo successo vi sbagliate, perchè è proprio lui il team manager del giovane calatafimese.

Tralasciando, momentaneamente, questi parallelismi che ci fanno sognare ad occhi aperti, c’è una caratteristica importante che salta all’occhio osservando il cammino di Adamo. Ovvero la costanza di risultati del pilota della Red Bull KTM Factory Racing che, lungo tutto il 2023, non è mai uscito dalla top 10. Anzi, il risultato “peggiore”, nelle 19 uscite stagionali, è stato il settimo posto del GP del Belgio. Archiviato questo ci sono state due vittorie assolute, la prima in Trentino e la seconda in Finlandia dove ha dominato entrambe le manches. A queste si aggiungono cinque secondi posti e quattro terzi posti. Ed è proprio grazie ad uno di quest’ultimi che è arrivato l’allungo definitivo per la vittoria del mondiale.

FESTA IN CASA

Foto Samo Vidic / Red Bull Content Pool

Se c’è una cosa che Adamo è riuscito a fare, a differenza di sua maestà Tony Cairoli, è stata quella di vincere il titolo durante il Gran Premio di casa. Infatti, con il terzo posto nella novarese Maggiora, lo scorso 17 Settembre, il calatafimese ha raccolto quei punti necessari per rendersi irraggiungibile.

Queste le parole di Andrea ai microfoni Rai: “Sembra che sono campione del mondo ma ancora non sono sicuro di niente. Sono contentissimo e voglio ringraziare tutti per il lavoro fatto“. All’ipotetico passaggio di testimone tra lui e Cairoli, il neo campione della MX2 ha risposto: “Eh… La Sicilia penso che sia una grande terra e che ha sfornato due grandi campioni“. Tanta emozione e soddisfazione anche da parte dei genitori, ovviamente presenti a Maggiora, che raccontano: “È iniziato tutto quando aveva tre anni, noi eravamo più indirizzati verso le moto da strada, ma lui aveva già scelto il cross. Oltre ad Andrea abbiamo altri tre figli e portare avanti la sua passione non è stato facile ma adesso stiamo vivendo un sogno spettacolare“.

UN’EREDITÁ PESANTE

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Andrea Adamo e Tony Cairoli. Foto Samo Vidic/Red Bull Content Pool

Alla notizia che un altro italiano è diventato campione italiano di motocross, il pensiero non può non andare a Tony Cairoli, a maggior ragione se questo è siciliano come Andrea Adamo. Oltre ad essere corregionali, ed a lavorare a stretto contatto come detto nell’introduzione, i due condividono anche l’età nella quale hanno conquistato il primo campionato mondiale. Infatti, sia il pattese che il calatafimese hanno trionfato entrambi a 20 anni. Il primo ha alzato la coppa della categoria cadetta al suo secondo anno, mentre, il secondo al terzo anno non appena compiuto il passaggio dalla Gas Gas alla KTM.

Nonostante queste similitudini, è necessario tenere i piedi per terra e non sovraccaricare il giovane pilota di responsabilità e aspettative fin troppo pesanti. Perchè si, Adamo non poteva iniziare la sua carriera da crossista in maniera migliore ma la strada è ancora lunga e le difficoltà sono dietro l’angolo.

IL CAMMINO DI ANDREA ADAMO

– GP dell’Argentina – Villa La Angostura: 2°
– GP di Sardegna – Riola Sardo: 6°
GP della Svizzera – Frauenfeld: 2°
GP del Trentino – Pietramurata: 1°
GP del Portogallo – Águeda: 4°
GP di Spagna – Arroyomolinos: 3°
– GP di
Francia – Villars-sous-Écot: 2°
– GP della
Lettonia – Ķegums: 4°
– GP di
Germania – Teutschenthal: 2°
– GP dell’
Indonesia – Sumbawa: 4°
GP dell’Indonesia – Lombok: 2°
GP della Repubblica Ceca – Loket: 5°
GP del Belgio – Lommel: 7°
GP di Finlandia – Vantaa: 1°
GP di Svezia – Uddevalla: 3°
GP dei Paesi Bassi – Arnhem: 5°
GP di Turchia – Afyonkarahisar: 6°
GP d’Italia – Maggiora: 3°
– GP del Regno Unito
– Matterley Basin: 3°

Foto di copertina: Samo Vidic / Red Bull Content Pool