Caso scommesse, Zaniolo e Tonali lasciano il ritiro della Nazionale, parte l’analisi dei cellulari

di Pietro Minardi

Weekend movimentato per la Nazionale Italiana di calcio. Gli uomini di Luciano Spalletti si giocheranno nei prossimi giorni la qualificazione all’Europeo, nelle due sfide in programma contro Malta ed Inghilterra. Prima toccherà ai vicini di casa del Mediterraneo, nel match di sabato alle 20.45. Poi, martedì 17 ottobre, ci sarà la sfida contro i leoni d’Inghilterra in trasferta. Partite che gli azzurri dovranno affrontare senza due elementi chiave dello scacchiere tattico, ovvero Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali.

ZANIOLO E TONALI LASCIANO IL RITIRO, INQUIRENTI ANALIZZANO TELEFONINI

L’ex giocatore della Roma e il neoacquisto del Newcastle erano stati in un primo tempo convocati proprio in vista delle due sfide verso Euro 2024. Ma, nella giornata di ieri, i calciatori hanno ricevuto la visita delle forze dell’ordine nel ritiro di Coverciano. I carabinieri hanno notificato un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse. Una situazione dovuta al fatto che sia Zaniolo che Tonali giocano attualmente all’esterno. I loro nomi sono stati fatti dal noto fotografo Fabrizio Corona, nel corso di un’audizione che si è svolta in questura a Milano. A causa di ciò e di comune accordo con lo staff tecnico, i calciatori hanno deciso di lasciare il ritiro della Nazionale. Intanto, come riporta il sito nazionale dell’Ansa, gli inquirenti stanno procedendo all’analisi delle copie forensi dei telefonini.

UNA DECINA GLI INDAGATI, FRA QUESTI ANCHE IL GIOCATORE DELLA JUVE FAGIOLI

Un’inchiesta che vede protagonisti una decina di calciatori. Fra questi anche il giocatore della Juventus Nicolò Fagioli, già nel giro della Nazionale U21. Dal punto di vista della giustizia ordinaria, i calciatori rischiano alcuni mesi di carcere o una multa. I pericoli veri arrivano dalla giustizia sportiva che, in materia di scommesse illegali, prevede una squalifica fino a tre anni, che potrà ridursi in caso di collaborazione con le indagini. Nessun rischio per le società, se non in caso di illecito sportivo. Club che, in caso di condanna, potrebbero sospendere gli stipendi o addirittura rescindere i contratti.