Pallanuoto serie A1, sabato nero per le siciliane, Telimar, Ortigia e Catania vanno ko

di Edoardo Ullo

Sabato da dimenticare per le tre squadre siciliane che militano nel campionato di serie A1 di pallanuoto maschile. Telimar, Ortigia e Nuoto Catania vanno ko rispettivamente a Salerno, Savona e Brescia nella quarta giornata.

Per i palermitani è il primo stop in campionato dopo 3 vittorie di fila. Una sconfitta che costa la vetta della classifica appannaggio di Pro Recco e Trieste uniche due squadre rimaste a punteggio pieno. Gli aretusei rimangono in quinta posizione dopo la sconfitta nel big match col Savona che si impone 8-7 e sale a quota 9 mentre i catanesi non riescono a reggere all’onda d’urto del Brescia subendo 20 reti facendone 10.

Il Telimar perde la testa a Salerno

Niente poker di vittorie consecutive per il Telimar che si ferma a Salerno e perde anche la vetta della classifica. Finisce 12-10 per i campani nella bolgia della piscina Simone Vitale.

Assenze importanti per entrambe le compagini, che devono fare a meno rispettivamente di Goreta e Lo Cascio. Il match gira bene inizialmente per il club dell’Addaura ma i padroni di casa, con un gioco molto fisico, riescono sul finale del secondo quarto ad agguantare il pareggio. La seconda metà della sfida si apre con i ragazzi allenati da Marco Baldineti nuovamente avanti, ma i giallorossi ribattono colpo su colpo e riescono a capovolgere l’incontro con un break di 4-0.

Negli ultimi otto minuti, sono le parate di Taurisano, estremo difensore del Salerno a frenare i palermitani che accorciano solo le distanze fino al 12-10 definitivo. Il Telimar, fermo a 9 punti, adesso è terzo in classifica, dietro a Pro Recco e Trieste, a pari merito con la Rari Nantes Savona.

Giovedì la Len Euro Cup, sabato il Brescia in campionato

In settimana, doppia sfida casalinga: all’Olimpica di viale del Fante arriveranno giovedì i croati del Solaris, per la Len Euro Cup, e sabato i leoni dell’An Brescia per la quinta di campionato.

Baldineti, “Coppia arbitrale inadeguata”

Al termine della partita, il tecnico del Telimar Marco Baldineti parla apertamente di “Coppia arbitrale inadeguata”.

E spiega: “È stata una caccia all’uomo dall’inizio alla fine, tra il gioco violento non sanzionato e il pubblico aizzato contro di noi, che non ha smesso di insultarci. Se poi ci aggiungiamo anche gli errori sul primo rigore di Giorgetti, finito sul montante interno della traversa e, quindi, da considerare gol, e la parata di Jurisic sulla linea in quello che è stato dato, invece, come valido per il 9-7, si capisce come questa pagina sia da considerare una vergogna per la pallanuoto. Se la Federazione non prenderà provvedimenti, saremo tutti costretti ad adeguarci”, conclude con fermezza il tecnico ligure.

Le parole del presidente Giliberti

Marcello Giliberti, presidente del club dell’Addaura aggiunge: “Non ho avuto modo di assistere alla partita per altri impegni, ma ho parlato con l’allenatore e con tutti i miei atleti, che hanno lamentato l’avere subito in acqua costantemente senza aver potuto giocare. Come Società desideriamo poter giocare tecnico-tatticamente la pallanuoto sulla quale lavoriamo tutta l’intera settimana. E non avere rimostranze alla fine dei match da parte di tutti i nostri tesserati, perché quello a cui si è assistito non è pallanuoto. Inoltre, abbiamo presentato ricorso, con prova video, per due decisioni tecniche arbitrali palesemente non accurate”.

Rari Nantes Salerno-Telimar, il tabellino

Rari Nantes Salerno-Telimar 12-10

Parziali: 1-3; 4-2; 5-2; 2-3

Rari Nantes Salerno: Taurisano, Luongo 3, Fortunato 1, Sanges, Parrilli, Gallozzi 1, Vrbnjak 3, Gallo 1, Presciutti, Bertoli 2, Maione, Pica 1, De Simone, Barela. Allenatore: Christian Presciutti

Telimar: Jurisic, Marini, Vitale 1, Fabiano, Giorgetti 3 (1 rig.), Hooper 2, Giliberti 1, Metodiev, Falsone, Occhione 2, Lo Dico 1, Woodhead, Girasole, Nuzzo – Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Giuliana Nicolosi, di Roma, e Stefano Scappini, di Santa Marinella (RM) – Delegato: Dario Barone

Parziali: 1-3; 4-2; 5-2; 2-3

Note: Superiorità: Rari Nantes Salerno 4/13; Telimar 5/12 + 2 rigori (1 fallito). Giorgetti fallisce un rigore (montante interno della traversa) nel II tempo (in porta Gallozzi, per il fallo assegnato a Taurisano). Usciti per limite di falli Woodhead (T) nel III tempo, Presciutti e Pica (S) nel IV tempo. Espulso per proteste Fabiano (T) nel III tempo.

L’Ortigia cade a Savona tra mille rimpianti

L’Ortigia cade a Savona perdendo di misura una partita che, in alcuni momenti, è sembrato poter portare dalla sua parte.

La squadra di Piccardo ha giocato una gara di grande intensità in difesa, annullando tante superiorità, ma ha pagato qualche errore in attacco e soprattutto alcune gravi disattenzioni ai due metri, dove Bruni (tre gol) e Vavic (uno), tra il terzo e il quarto tempo, hanno calato un poker decisivo sorprendendo i loro marcatori con azioni in fotocopia.

Biancoverdi avanti, ma c’è la reazione dei liguri

Il match è da subito nuotato e fisico, con le difese che fanno buona guardia e gli attacchi che cercano soluzioni per andare a segno. I biancoverdi sbloccano il punteggio con Bitadze, ma sprecano in attacco, soprattutto a uomo in più, con 4 occasioni non finalizzate.

Il Savona, allora, prende fiducia, pareggia con Rizzo e sorpassa con Erdelyi, abile a sfruttare una doppia superiorità. Il secondo tempo è ancora più equilibrato, con le difese sempre più chiuse e aggressive, con il pressing molto alto e con l’Ortigia che annulla tre superiorità ai liguri, grazie anche a un superlativo Tempesti.

La situazione si sblocca nell’ultimo minuto e mezzo: Cassia pareggia, quindi Rizzo riporta avanti i suoi su rigore, ma Cupido, a tre secondi dalla sirena, buca Nicosia dalla lunga distanza. Si va all’intervallo lungo sul 3-3.

Break vincente dei liguri

Il terzo tempo il copione cambia: l’Ortigia torna in vantaggio con una bella azione solitaria di Di Luciano, ma i padroni di casa reagiscono con un parziale di 3-0, sfruttando alcune sbavature difensive dell’Ortigia al centro e portandosi a +2. Ci pensa allora Inaba, con un bolide a un secondo dalla sirena, ad accorciare sul 6-5. Il quarto tempo, però, si apre ancora con la rete dai due metri dello scatenato Bruni, a cui segue il gol pesante di Rizzo, che mette a +3 i liguri. I biancoverdi accusano il colpo, provano a buttarsi in avanti, ma si avvicinano solo nel finale, con Di Luciano e Ferrero. Vince 8-7 il Savona, che sorpassa in classifica proprio l’Ortigia.

Piccardo, “Perso per i nostri errori dai due metri”

A fine gara, coach Stefano Piccardo analizza la sconfitta: “Questa partita l’abbiamo persa con i nostri errori ai due metri, subendo tre gol e un rigore nel momento in cui stavamo giocando meglio. Credo che questo abbia fatto la differenza e che sia la chiave del match. Riguardo all’attacco, invece, noi a Savona patiamo sempre la loro intensità, poi va detto che i due portieri hanno fatto benissimo. Per il resto, è stata una gara ben giocata tra due ottime squadre che nuotano e difendono bene. Peccato, perché potevamo uscire con un risultato diverso. Lunedì la analizzeremo bene, ma sappiamo già cosa non ha funzionato. Come unico aspetto positivo, posso dire che usciamo da Savona con 8 gol subiti e con un buon atteggiamento difensivo. Continuiamo il nostro trend, cioè quello di provare a difendere sempre meglio, anche perché ora ci aspetta una partita importantissima di Euro Cup, in una piscina dove storicamente facciamo sempre malissimo”.

Cupido, “Partita che potevamo vincere”

A fine match parla anche Luca Cupido, centrovasca dell’Ortigia: “I valori in acqua tra noi e il Savona sono gli stessi e, secondo me, questa è una partita che potevamo vincere. Abbiamo difeso bene a uomo in meno, mentre abbiamo fatto meno bene sull’uomo in più e soprattutto abbiamo sbagliato sui rimpalli o sulle palle giocate al centro, però la mentalità difensiva è stata buona, perché 8 gol subiti a Savona non sono tanti. Penso che abbiamo giocato una buona partita, dispiace perché potevamo uscire con una vittoria o un pareggio, poi il gol dell’8-5 ci ha un po’ scosso. Ad ogni modo, se giochiamo in difesa così tutta la stagione, i risultati poi arrivano. Di positivo dobbiamo prendere il fatto che siamo ancora in costruzione e che, se in difesa è più facile giocare insieme, dando il massimo, in attacco ci vuole più tempo. Vedremo cosa riusciremo a fare nelle prossime partite”.

Infine, Cupido, fa una riflessione serena sul modo in cui i direttori di gara stanno arbitrando in questa prima fase della stagione: “Non abbiamo perso per ragioni legate all’arbitraggio, sia chiaro, però non si capisce il metro che stanno usando. Se ci sono le nuove regole e poi vengono fischiati alcuni tipi di falli, si crea confusione. Anche al centro, a volte si dà espulsione, a volte controfallo. Non si capisce bene il metodo”.

Rari Nantes Savona-Ortigia, il tabellino

Rari Nantes Savona-Ortigia 8-7

Parziali: 2-1; 1-2; 3-2; 2-2

Rari Nantes Savona: Nicosia, Rocchi, Patchaliev, Figlioli, Vavic 1, Rizzo (Cap) 2, Urbinati, Bruni 3, Campopiano, Guidi 1, Djurdjic, Erdelyi 1, Da Rold, Bragantini. Allenatore: Alberto Angelini

Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 1, Giribaldi, La Rosa, Di Luciano 2, Cupido 1, Bitadze 1, Carnesecchi, A. Condemi, Inaba 1, Ferrero 1, Napolitano (Cap), Calabresi. Allenatore: Stefano Piccardo 

Arbitri: Bruno Navarra (Roma) e Fabio Ricciotti (Roma)

Note. Superiorità numeriche: Savona: 1/8 + 1 rig; Ortigia: 2/9. Espulsioni definitive: nessuna

Nuoto Catania sconfitta a Brescia

Niente da fare per la Nuoto Catania che perde 20-10 a Brescia. Match mai in discussione contro i vicecampioni d’Italia che dopo due sconfitte consecutive (con Savona e Ortigia) tornano alla vittoria e si ripropongono in classifica.

Queste le parole del tecnico Giuseppe Dato al termine del match: “Sapevamo di incontrare una grande squadra è così è stato. Abbiamo sofferto il loro pressing alto che spesso gli consentiva ripartenze brucianti. Il valore tecnico e la fisicità dei nostri avversari ha fatto la differenza”.

Il direttore sportivo rossazzurro Giuseppe Leonardi ha aggiunto: “Non c’è molto da dire visto il risultato odierno eppure la squadra ha commesso qualche ingenuità di troppo che con squadre di questa caratura non ti puoi permettere e questo ha reso il punteggio più pesante, fermo restando il risultato assolutamente prevedibile. In ogni caso, ci prendiamo gli aspetti positivi di questa partita e cioè una crescita, passo dopo passo, di tutto il gruppo che, considerata la nostra età media, impara anche in questi momenti e si prepara così a partite diciamo più abbordabili anche se chiaramente ce la giocheremo con tutti, in tutti i campi”.

Sabato 22 ottobre sarà tempo di derby tra Nuoto Catania ed Ortigia alle 16 alla Scuderi.

Brescia-Nuoto Catania, il tabellino

Brescia-Nuoto Catania 20-10

Parziali: 5-3; 5-2; 3-1; 7-4

Brescia: P. Tesanovic, M. Del Basso 5, V. Dolce 4, F. Faraglia 1, D. Lazic 3, T. Gianazza 1, V. Renzuto Iodice 2, S. Guerrato, J. Alesiani 1, E. Manzi, M. Irving 3, A. Balzarini, F. Massenza Milani. Allenatore: Alessandro Bovo

Nuoto Catania: F. Ghiara, M. Ferlito 1, S. Slobodien 1, R. Torrisi, A. Gullotta 1, G. Marangolo, G. Torrisi 1, V. Nicolosi, J. Muscat Melito 1, E. Russo 2, L. Murisic 2, S. Catania, M. Rossi, F. Gulisano 1. Allenatore: Giuseppe Dato.

Arbitri: Ercoli e Ferrari

Note: Spettatori 200 circa. Nel quarto tempo la Nuoto Catania cambia il portiere: Rossi in sostituzione di Ghiara. Sempre nel quarto tempo Russo (B) fallisce un tiro di rigore (traversa)

Serie A1, i risultati della quarta giornata

  • Rari Nantes Savona – Ortigia 8-7
  • Astra Nuoto Roma – Pro Recco 10-16
  • Brescia – Nuoto Catania 20-10
  • Roma Vis Nova – Posillipo 9-10
  • Rari Nantes Salerno – Telimar 12-10
  • Genova Quinto – Camogli 9-4
  • De Akker Bologna – Trieste 7-9

Classifica

Pro Recco e Trieste 12 punti; Savona, Telimar 9; Ortigia 7, Astra Nuoto Roma, Genova Quinto, Brescia 6; De Akker Team Bologna 4; Posillipo, Roma Vis Nova, Nuoto Catania, Salerno 3; Camogli 0.

Marcatori, Cassia sempre al comando

Rimane al Comando Francesco Cassia dell’Ortigia, seguito da Johnny Hooper del Telimar.

Ecco la classifica marcatori. Cassia (Ortigia) 14 gol; Hooper (Telimar) 13; Petronio (Trieste) e Gallo (Salerno) 12; Faraglia (Astra Nuoto Roma) e Muscat Melito (Nuoto Catania) 11.

Foto Salerno-Telimar:  Enzo Rampolla

Foto Ortigia (Luca Cupido): Angela Cinardo (MfSport.net)

Foto Nuoto Catania: Pagina Facebook