Di Carmine gol e Taranto al tappeto, il Catania respira

di Alessia Lo Monaco

Una vittoria scaccia malumori. Il Catania torna al successo al Massimino battendo il Taranto 1-0 grazie alla rete di Di Carmine. Un risultato che allenta le pressioni, dopo le prestazioni negative delle ultime uscite, e che infonde nuova fiducia alla squadra in vista dei prossimi impegni ravvicinati, con il primo in programma già mercoledì contro il Monterosi in trasferta.

Quello visto in campo contro il Taranto di Capuano, di fronte agli oltre 17 mila tifosi, è un Catania dai due volti. Dopo un primo tempo inconsistente e con una sola occasione creata, nella ripresa i rossazzurri sfoderano una buona prestazione grazie anche ai cambi effettuati dal tecnico etneo. Quel che è certo è che per Tabbiani c’è ancora tanto da lavorare per trovare soprattutto una costanza in termini di prestazioni e risultati che attualmente manca.

La partita

Cambio di modulo per Tabbiani che si affida questa volta al 4-4-2 con Chiricò e Marsura ai lati di Ladinetti e Zammarini. Coppia d’attacco formata da Di Carmine e Bocic.
Al 10’ Chiricò prova un tiro a giro che però finisce alto sopra la traversa. Sempre il numero 32 al 20’ su punizione chiama Vannucchi a deviare in angolo. La partita però non si accende. Sono sempre poche le emozioni tra le due compagini con gli etnei che non riescono ad avvicinarsi alla porta dei rossoblu. Poca inventiva e brillantezza nelle azioni. Ospiti che invece non si rendono mai pericolosi dalle parti di Bethers ma attendono l’avversario. L’unica vera azione pericolosa per i padroni di casa arriva alla mezz’ora con Di Carmine che stoppa in area il pallone e in torsione prova il tiro ma Vannucchi la blocca. Poi non accade più niente. Catania troppo prevedibile ma anche inconcludente in avanti.

Nella ripresa prova a pungere il Taranto al 52’ con Kanoute ma Bethers è reattivo nell’intervento sventando il pericolo. Al 54’ conclusione di poco a lato di Di Carmine, uno dei pochi a fare la differenza. La sua occasione sembra scuotere gli etnei che provano a costruire senza, però, trovare gli spazi giusti. Il Taranto di Capuano infatti fa il suo in copertura, attento a ogni errore dei padroni di casa da sfruttare per ripartire in avanti. Al 61’ primo cambio per il Catania con l’ingresso di Rizzo per Ladinetti. Il gol però sembra essere nell’aria con il Catania tutto riversato in avanti e solo 5 minuti dopo infatti i rossazzurri la sbloccano. Ad infiammare il Massimino è il colpo di testa di Di Carmine dopo la sponda di testa di Marsura. Un vantaggio che fa esplodere anche la panchina etnea con Tabbiani in primis che festeggia con un abbraccio quasi liberatorio mentre i giocatori vanno sotto la curva nord. Subito dopo il vantaggio Tabbiani manda in campo Lorenzini per Bocic ma il Catania sembra lontano parente di quello visto nel primo tempo. Fuori anche Marsura per Zanellato, Chiricò per Dubickas e Di Carmine per Sarao. Le squadre si allungano, il Taranto subisce gli etnei ma nei minuti finali ha un ultimo squillo con una conclusione che finisce di poco a lato. Dopo 5 minuti di recupero il triplice fischio del direttore di gara decreta la vittoria degli etnei, la terza in campionato.