Len Euro Cup, l’Ortigia riceve a Nesima i montenegrini del Primorac Kotor

di Edoardo Ullo

Tre punti per avvicinarsi agli ottavi di finale della Len Euro Cup e per mettere pressione alle inseguitrici. Terza giornata di andata della seconda fase a gironi della kermesse continentale di pallanuoto maschile per l’Ortigia che domani, giovedì 2 novembre, riceve al coperto di Nesima – a Catania – i montenegrini del Primorac Kotor. Fischio di inizio alle 15 con diretta streaming sul canale YouTube della Len.

In palio tre punti pesantissimi che permetterebbero alla formazione allenata da Stefano Piccardo di chiudere l’andata a punteggio pieno e di avvicinarsi sempre più agli ottavi di finale. di pallanuoto maschile. La classifica del girone D vede infatti i biancoverdi al comando con 6 punti grazie alle vittorie su Panionios ed il blitz a Trieste. Ad inseguire proprio i montenegrini ed i greci mentre i giuliani sono rimasti fermi al palo.

Di fronte ci sarà il Primorac, squadra ben organizzata che, dopo aver battuto Trieste, è stata sconfitta di misura in casa dal Panionios. Domani, dunque, i montenegrini saranno agguerriti e determinati a tornare al successo in Euro Cup, per agganciare il primo posto.

Ortigia quasi al completo, manca solo Cupido

L’Ortigia, dal canto suo, grazie alla sosta del campionato di serie A1, ha finalmente avuto il tempo di preparare la gara senza la frenesia delle scorse settimane: lavoro atletico e tattico (al video e in acqua) per cercare di migliorare ulteriormente la condizione, studiare gli avversari e lavorare sui meccanismi ancora da perfezionare e sulle strategie da attuare.

Unico assente Luca Cupido, impegnato nei giochi panamericani con la sua nazionale. Il centrovasca statunitense dovrebbe rientrare in tempo per l’impegno di campionato contro il Telimar in programma mercoledì 8 novembre, alla Caldarella.

Piccardo, “La squadra sta bene”

Alla vigilia, il tecnico Stefano Piccardo parla della condizione dei suoi giocatori e del tipo di partita che dovranno impostare per poter portare a casa i tre punti.

La squadra sta bene – sottolinea – in questi giorni abbiamo avuto modo di lavorare molto per cercare di mettere un po’ di fieno in cascina per il futuro, visto che dopo questa gara ci aspetta un altro ciclo di partite ogni due-tre giorni. Domani incontriamo una formazione che ha preso pochi gol nei due match contro Trieste e Panionios. Una squadra che difende molto bene la difesa posizionale e che in attacco ha due o tre individualità di alto livello. Dovremo cercare, pertanto, di giocare una partita orizzontale e di tornare in modo forte durante la difesa di transizione. Il modo in cui riusciremo a difendere sarà l’aspetto che deciderà il match”.

Il tecnico dell’Ortigia presenta gli avversari e poi dice la sua sulla classifica e sulle concrete possibilità di qualificazione: “Il loro centro, Vico, lo conosciamo bene perché giocava a Trieste, è molto bravo ed è il loro punto di forza, poiché in quella zona loro giocano tanti palloni. Poi sulla linea esterna hanno ottimi tiratori, c’è Mrsic che è un talento, Brguljan che è un professore del gioco. Insomma, sarà una partita complicata e si potrà portare a casa cercando di restare il più possibile sul pezzo come abbiamo fatto nelle altre due gare giocate finora. Per quanto riguarda la qualificazione, in un girone da quattro squadre, con andata e ritorno, ritengo che servano 12 punti per passare il turno, quindi c’è ancora tanta strada da fare”.

Condemi, “Sarà partita ostica”

Il difensore dell’Ortigia, Andrea Condemi, si aspetta un match combattuto e individua il punto da cui partire per poter costruire un’altra vittoria: “Sarà una partita ostica, abbiamo avuto il tempo sia di studiare la squadra che affronteremo domani, sia di analizzare gli errori che abbiamo commesso nel derby contro la Nuoto Catania. Contro il Primorac ci aspettiamo un match molto fisico e difficile, anche perché, pur giocando in casa, in realtà siamo a Catania e non nella nostra piscina. Sicuramente, per fare una buona prestazione e sperare di vincere, dobbiamo partire dalla difesa, perché se difendiamo bene possiamo giocarcela con chiunque. Il Primorac è una squadra che possiamo battere se giochiamo nella maniera giusta e con la necessaria attenzione difensiva”.