Len Euro Cup amara per le siciliane, cadono Telimar e Ortigia

di Edoardo Ullo

Len Euro Cup amara per le due squadre siciliane. Nella quarta giornata della seconda fase a gironi, il Telimar è travolto a Barcellona 11-3 mentre l’Ortigia si arrende ad Atene al Panionios.

Due sconfitte che complicano il cammino continentale delle due formazioni nella kermesse continentale al loro secondo stop di fila. La strada verso gli ottavi di finale rimane aperta, naturalmente, ma si fa in salita.

Nel girone A il Telimar è terzo con 6 punti, i catalani guadagnano la testa con 9 punti mentre i francesi dell’En Tourcoing perdono ai rigori col Vk Solaris solo ai rigori e vanno a quota 7 con i croati che si sbloccano in classifica.

Anche gli aretusei sono terzi con 6 punti nel gruppo D con i montenegrini del Primoriac Kotor primi a quota 9 grazie al colpo esterno (10-12) a Trieste. Il Panionios dopo il successo con i biancoverdi di Piccardo sale ad 8. Può essere decisiva la prossima giornata che si disputerà il 23 novembre. Nel girone A il Telimar sarà a Sebenico contro una formazione che è alla portata; l’Ortigia riceve Trieste. La posta in palio, inutile dirlo, sarà pesantissima.

Il Telimar cede di schianto nel finale

Nulla da fare per il Telimar. In Catalogna, il Club dell’Addaura cade nettamente al cospetto del Club Natatió Barcelona per 11-3, dopo averlo battuto a Palermo all’andata. Risultato pesante quello della Nova Escullera, per quanto visto nei primi tre tempi. Ma, ad onor del vero, bisogna aggiungere che i siciliani non riescono davvero ad entrare in partita. I padroni di casa subito avanti. Siciliani anche sfortunati sotto rete con tanti legni presi. La seconda frazione si chiude in parità, ma con un distacco di 3 gol, frutto del primo periodo. Al riposo lungo il parziale è 6-3 per gli spagnoli.

L’equilibrio del terzo quarto, con una sola marcatura, lascia comunque uno spiraglio al sette allenato da Baldineti fino agli ultimi otto minuti di gioco. È lì che gli uomini guidati da Andrei Iosep danno lo strappo decisivo, chiudendo il discorso già dopo 75” dall’ultima palla al centro ed il parziale di 4-0 che fissa il punteggio sull’11-3 certifica la vittoria dei padroni di casa. Pesano sul groppone di Lo Cascio e compagni le superiorità: soltanto 2 su 15. I catalani non fanno molto meglio: 4 su 12 ma sono più precisi in avanti.

Barcellona-Telimar, il tabellino

Barcellona-Telimar, 11-3

Parziali: 3-0; 3-3; 1-0; 4-0

Barcelona: Lloret, Veich 1, Linares P., Valls 2, Prat 1, Ramon 1, Bertran, Villamayor, Andrade 1, Gomà 3 (1 rig.), Alegre, Daura 2, Linares M. Allenatore Andrei Iosep.

Telimar: Jurisic, Marini, Vitale, Fabiano 1, Giorgetti 1, Hooper, Giliberti, Nuzzo, Lo Cascio, Occhione 1, Lo Dico, Woodhead, Girasole. Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Georgios Stavridis (GRE) – Tamás Kovacs Csatlós (Ungheria) – Delegato: Mr. Perisic (Serbia)

Note. Superiorità:  Barcelolna 4/12 + 1 rigore; Telimar 2/15. Usciti per limite di falli Hooper (T) nel III tempo, Valls e Pau Linares (B) nel IV tempo.

Ortigia sconfitto in Grecia, ad Atene festeggia il Panionios

L’Ortigia sbatte sul Panionios uscendo sconfitta dopo una gara passata a inseguire al termine della bolgia di Nea Smyrni. Un ko pesante perché segna il sorpasso dei greci in classifica grazie all’intera posta conquistata.

I biancoverdi entrano in acqua un po’ contratti, sprecando in fase offensiva e subendo, soprattutto a uomini pari, il gioco degli ellenici, che riescono a portarsi avanti fino al 3-0. La partita non promette bene, ma negli ultimi 30 secondi l’Ortigia la rimette in carreggiata con i gol dai due metri di Napolitano e Giribaldi.

La seconda frazione comincia ancora con un acuto dei padroni di casa, che allungano con Gounas, ma i biancoverdi rispondono sempre dai due metri con Bitadze (a uomo in più). La squadra di Piccardo è viva e ha anche l’occasione di pareggiare, ma spreca una ghiotta doppia superiorità. Il Panionios non perdona e poco dopo trova la rete del 5-3 con Kopeliadis, a uomo in più. I ritmi sono più alti, l’Ortigia difende con intensità e riparte, trovando il -2 con un bel tiro di Ferrero.

Nell’azione successiva, però, i greci allungano di nuovo in superiorità, ma ancora Ferrero, con una bella conclusione, segna il 6-5 con cui si va all’intervallo lungo. Il pareggio arriva finalmente nella prima metà del terzo tempo, grazie alla rete di Cassia, ma l’equilibrio dura pochissimo. I padroni di casa, infatti, centrano il nuovo sorpasso con Ukropina, quindi, dopo un attacco fallito dall’Ortigia, trovano in superiorità le reti pesantissime che portano il match sul 9-6, tra le proteste dei biancoverdi.

Proteste dovuta al fatto che la nona rete del Panionios arriva su un uomo in più giocato dai greci mentre Tempesti stava chiedendo all’arbitro di fermare il gioco per un infortunio alla mano, che lo costringe a farsi medicare.

Nel quarto tempo, che inizia senza Tempesti (a bordo vasca per ricevere le cure), il Panionios tiene a distanza i biancoverdi. Gli aretusei ci provano ma non riescono mai a ridurre il divario.

Panionios-Ortigia, il tabellino

Panionios-Ortigia 13-10

Parziali: 3-2; 3-3; 3-1; 4-4

Panionios: Galanidis, Kopeliadis 3, Bouzalas, Gkiouvetsis 3, Papakos 1, Grammatikos, Kalaitzis 1, Katraouras, Mourikis, Gounas (Cap) 2, Ukropina 2, Kapetanakis 1, Limarakis. Allenatore Konstantinos Dimou.

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Giribaldi 1, La Rosa, Di Luciano, Cupido, Bitadze 1, Carnesecchi, Condemi, Inaba,  Ferrero 4, Napolitano (Cap) 1, Calabresi. Allenatore Stefano Piccardo

Arbitri: András Petik (Ungheria) e Vojin Putnikovic (Serbia)

Note. Superiorità numeriche: Panionios: 6/13; Ortigia: 3/9 + 1 rig. Espulsioni definitive: Ukropina (P) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.

Foto Telimar: Christophe Delrue