Ortigia e Nuoto Catania vincono e si scambiano i favori: gli aretusei travolgono la matricola Camogli, volano al quarto posto tenendo in fondo alla classifica i liguri ancora fermi al palo e ringraziano gli etnei che tornano al successo grazie all’impresa casalinga su Trieste. I giuliani, al terzo ko di fila, vengono così scavalcati dai biancoverdi. Perde lottando, invece, il Telimar che cade in casa con la Rari Nantes Savona. Così le siciliane nell’ottava giornata del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile.
Tutto facile per l’Ortigia che archivia agevolmente la pratica Camogli. Tre punti che valgono il quarto posto a quota 17 e superata, almeno per il momento, la delusione di Len Euro Cup di Atene che complica la strada verso gli ottavi di finale.
Alla piscina Caldarella finisce 19-6 per i biancoverdi che rispettano i favori dei pronostici. Già nel primo parziale, dopo un avvio di studio, arriva l’allungo decisivo. I padroni di casa vanno al primo intervallo avanti di tre reti, nella seconda frazione ritmo più lento e poche segnature. Le squadre vanno al riposo lungo sul 7-3 per i siciliani. Nella seconda metà di gioco subentra la stanchezza degli ospiti mentre al contrario, gli aretusei volano: arrivano altre 12 reti nelle due frazioni finali per un comodissimo 19-6. Sugli scudi Francesco Cassia a segno 7 volte ma bene la squadra con l’uomo in più con un confortante 9 su 10.
Ortigia-Camogli 19-6
Parziali: 5-2; 2-1; 5-1; 7-2
Ortigia: Calabresi, Cassia 7, Giribaldi, La Rosa, Di Luciano 2, Cupido, Bitadze 1, Carnesecchi 2, Condemi, Capodieci, Ferrero 4, Napolitano 2, Tringali Capuano 1, Tempesti. Allenatore Stefano Piccardo
Camogli: Rossi, Plumptton, Gandini 1, Mangiante 1, Boggiano 2, Putt 1, Scardino, Vujosevic, Bianco, Barabino 1, Kovacevic, Skiljic, Ruggieri. Allenatore Angelo Temellini.
Arbitri: Alfi e Scappini
Note. Usciti per limite di falli Ferrero (O), Kovacevic (C) e Boggiano (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ortigia 9/10 + 2 rigori e Camogli 2/8.
Al termine del derby perso a Palermo col Telimar, Giusi Malato, tecnico in seconda della Nuoto Catania e prima donna a bordo vasca a guidare una formazione di A1 lo aveva detto: “La classifica è bugiarda”. Oggi alla piscina Scuderi il risultato le ha dato ragione. La squadra allenata da Giuseppe Dato – tornato in sella dopo la squalica – batte 13-12 Trieste. Una vera e propria impresa se si considera che i giuliani alla vigilia del match erano al terzo posto in classifica. Per i siciliani seconda vittoria stagionale dopo quella della terza giornata con Salerno.
Una vittoria in rimonta al termine di una partita ricca di emozioni e di rincorrersi. Rossazzurri bene nella prima frazione chiusa 3-2 poi gli ospiti fanno capire perché sono in alto e con un parziale di 5-2 vanno al riposo lungo sul 7-5. Sembra la classica partita ben giocata ma dalla quale difficilmente si possa raccogliere qualcosa di concreto.
Al rientro in acqua la Nuoto Catania ha la sfuriata decisiva. Il parziale di 6-3 ribalta tutto e porta gli etnei sull’11-10 ad 8 minuti dalla fine. La frazione finale è ricca di emozioni anche se ci sono pochi gol. Muscat e Murisc a segno rispettivamente 5 e 4 volte, tengono a bada l’assalto dei giuliani. Ed è festa perché tre punti servono per far morale e classifica: si allontana l’ultima posizione (e Catania dovrà giocare con il Camogli) e Salerno è ripresa in attesa di sapere i risultati di Roma Vis Nova impegnata a Genova e di Astra Nuoto Roma ospite del De Akker Team Bologna.
Nuoto Catania-Treiste 13-12
Parziali: 3-2; 2-5; 6-3; 2-2
Nuoto Catania: Ghiara, Ferlito, Slobodien, Gullotta, Torrisi 2, M. Marangolo, Torrisi, Giuliano, Muscat Melito 5, Russo, Murisic 4, Catania, Rossi, G. Marangolo. Allenatore Giuseppe Dato
Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio 1, Buljubasic 1, Vrlic, Valentino, Dasic 3, Mezzarobba 3, Razzi 1, Marziali, Bini1, Mladossich 2, Caruso, R. Liprandi. Allenatore: Daniele Bettini
Arbitri: Navarra e Piano.
Note: Usciti per limite di falli M. Marangolo (C) e Petronio (T) nel terzo tempo, Russo (C) e Podgornik (T) nel quarto tempo.
Niente da fare, invece, per il Telimar che ci mette il cuore ma alla fine deve arrendersi al Savona dell’ex Nicosia. Finisce 11-14 con il savonese Durdic a segno 7 volte ed assoluto protagonista di questa sfida. Palermitani rimangono fermi a quota 13 al sesto posto ed ancora in perfetta linea di galleggiamento con l’obiettivo primario, conquistare alla fine di questa prima fase della stagione almeno la settima piazza per qualificarsi al round scudetto che dà automaticamente la salvezza certa ed offre l’opportunità di un piazzamento europeo e, per i play off tricolore. Il Savona invece continua la sua marcia al secondo posto.
Il sette allento da Marco Baldineti, reduce dalla batosta in Spagna in Len, ci prova col Savona che aveva già affrontato e battuto proprio nella prima fase della competizione europea. E va avanti con Woodhead in avvio di partita ma i liguri sono in palla: Bruni e due volte Durdic segano il primo solco. Giorgetti accorcia ed in avvio di secondo parziale Hooper pareggia su rigore.
La gioia dura poco: Campopiano ed Erdalyi riportano i liguri sul +2. Marini accorcia e nel frattempo Figlioli si fa ipnotizzare da Jurisic che al 7’06 gli para un rigore. Il Telimar pareggia con Giorgetti ma a 3″ dall’intervallo Durdic riporta i suoi avanti.
Il Savona parte forte nella terza frazione: Guidi e Durdic portano il loro vantaggio a 3 reti. Il Telimar risponde ma non ha la forza di accorciare ulteriormente. Gli ospiti guidano la partita in porto senza troppi patemi d’animo rintuzzando con reti i vari tentativi di rimonta dei palermitani.
Telimar-Rari Nantes Savona 11-14
Parziali: 2-3; 3-3; 3-4; 3-4
Telimar: Jurisic, Marini 1, Vitale 1, Fabiano, Giorgetti 3, Hooper 3, Giliberti, Falsone, Lo Cascio, Occhione, Lo Dico, Woodhead 3, Girasole Nunez, Nuzzo. Allenatore Marco Baldineti
Rari Nantes Savona: Nicosia, Rocchi, Patchaliev, Figlioli, Vavic 1, Rizzo, Urbinati, Bruni 2, Campopiano 1, Guidi 2, Durdic 7, Erdelyi 1, Da Rold, Bragantini. Allenatore Alberto Angelini.
Arbitri: Severo e Ricciotti
Note. Uscito per limite di falli Occhione (T) nel quarto tempo. Jurisic (T) para un rigore a Figlioli a 7’06” del secondo tempo. Spettatori: 100 circa.
Pro Recco 24 punti; Rari Nantes Savona 21; Brescia 18; Ortigia 17; Trieste 15; Telimar 13; Posillipo 12; Genova Quinto* 9; De Akker Team* ed Astra Nuoto Roma* 7; Rari Nantes Salerno e Nuoto Catania 6; Roma Vis Nova* 4; Camogli 0.
Muscat Melito (Nuoto Catania) 28 gol; Cassia (Ortigia) 27; Faraglia (Astra Nuoto Roma) e Hooper (Telimar) 22.