Per il derby di Siracusa il Trapani chiede la gara a porte chiuse

di Antonio Ingrassia

Il Trapani ha ripreso gli allenamenti in vista della gara contro il Siracusa che si disputerà domenica 26 novembre alle 14,30 al “Nicola De Simone”.

La prima parte della seduta ha visto tutto il gruppo coinvolto in una fase di riscaldamento preventivo e con il pallone e successivamente la suddivisione in due parti, a seconda del minutaggio dell’ultima partita. Un gruppo ha lavorato con dei blocchi con e senza palla ad alta intensità, l’altro invece, quello di scarico, ha svolto un lavoro incentrato sulla capacità aerobica. Oggi si è svolto un allenamento mattutino al “Provinciale”.

Per il derby di Siracusa la società granata ha chiesto la gara a porte chiuse 

Intanto il derby contro il Siracusa si avvicina. Una sfida che si preannuncia caldissima non solo in termini di alta classifica ma per il clima di tensione che si avverte. “Arrivano continuamente sempre più foto e video che danno l’idea di una città che sembra aspettarci per fare una battaglia e non una partita”, ha dichiarato il presidente Antonini.
La società ha chiesto alla Lega se è in grado di garantire l’incolumità del Presidente e dello staff e sta seriamente valutando di chiedere la partita a porte chiuse per garantire un regolare svolgimento della stessa.

Si attende l’esito dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive

Attendiamo – afferma Antonini – l’esito dell’osservatorio sulle manifestazioni sportive che dovrebbe decidere nelle prossime ore e ci auguriamo che tenga conto di tutto ciò che in questi giorni è stato diffuso sui social da esponenti della tifoseria aretusea che stanno trasformando un contesto di sport in un accanimento nonostante le parole e l’accoglienza annunciatami dal presidente Ricci. E’ ora – conclude – che la Lega dica stop preventivamente alla violenza e chiediamo a gran voce alle autorità preposte di garantire i massimi livelli di sicurezza affinché un evento sportivo non degeneri in nessuna forma di violenza”. La società sarà pronta a costituirsi parte civile nella richiesta di danni verso persone o beni di proprietà che venissero attaccati da terzi prima durante e dopo la partita.