Enduro sprint, Il Siracusa Offroad ha in serbo una chiusura di 2023 da record

di Elio Natale Coppola

Dopo quasi due mesi di assenza torna l’appuntamento con la tripla categoria dell’enduro. E sarà un ritorno con il botto. Il prossimo 3 Dicembre a Siracusa si disputerà la 7ª ed ultima prova del campionato enduro sprint, minienduro e trofeo regolarità dell’ACSI. Un evento, organizzato dal Siracusa Offroad Club, che riprenderà il discorso lasciato lo scorso 1 Ottobre a Patti (ME). Per il motoclub presidiato da Emanuele Ruvioli si tratta della prima esperienza da organizzatore e l’asticella ha già raggiunto dei livelli importanti. In terra aretusea sono attesi circa 200 piloti il che faranno di questa gara una di quelle con la maggiore affluenza di tutto il 2023. Dati che riempiono d’orgoglio il presidente che, in intervista, oltre a raccontarci della gara, ci ha spiegato la filosofia che caratterizza il Siracusa Offroad e quali sono i pilastri del motoclub.

LA GARA

Abbiamo preparato un tracciato di 8 km con, come da prassi, due prove speciali con un bel misto di terra e rocce che abbiamo portato per l’occasione. Per chi non se la sentisse abbiamo preparato anche un fettucciato veloce in modo che possa stare al passo di chi affronta il percorso più duro. Per ora siamo a quota 180 iscritti, cosa che ci riempie di gioia perchè, a Siracusa, un evento del genere non si faceva da 15 anni. Inoltre, siamo veramente contenti di poter ospitare tutti questi enduristi perchè la passione per questo sport è il nostro motore trainante, siamo all’incirca una sessantina nel motoclub ma si è creata una vera e propria famiglia. Per me si tratta della prima esperienza nell’organizzazione di una gara e sono stanco ma entusiasta“.

AMBIENTE E FAMIGLIA – I PILASTRI DEL SIRACUSA OFFROAD

Questo è un punto su cui voglio soffermarmi. Purtroppo molti pensano che gli enduristi non abbiano cura della natura e vogliono solamente inquinare, io ci tengo a ribadire il contrario. Insieme al coach Di Stefano diciamo sempre ai nostri: prima viene il rispetto per l’ambiente e poi si va in moto. Mi sono reso conto che se i primi a dare l’esempio siamo noi grandi, i piccoli agiranno di conseguenza. Per esempio, mi hanno visto più volte raccogliere le cartacce da terra e adesso i primi a tenere pulita la struttura sono loro. Per noi è fondamentale questo aspetto perchè abbiamo rivalutato un’area che era in totale abbandono e degrado e adesso attira attenzioni da tutta Italia. Un esempio è la Fantic che ha scommesso su di noi e ci ha fatto suoi rivenditori. Infine, ci tengo a sottolineare che l’ambiente all’interno del motoclub è veramente unico. Spesso mi ritrovo circondato da bambini che amano questo sport ed è una cosa bellissima. Al termine di ogni allenamento (nella struttura si tengono corsi sia di cross e sia di enduro, ndr) ci riuniamo tutti. Viene fuori un incontro dove ognuno può dire la sua e si cresce tutti insieme. Sta diventando un punto d’aggregamento importante“.

Il nostro obiettivo, dal punto di vista sportivo, è quello di dare una solida base di motociclismo a tutti gli appassionati della disciplina. Al momento i risultati ci stanno premiando perchè Aurora, a soli 7 anni, è già una piccola campionessa regionale. Abbiamo sedute di allenamento anche dedicate ai ragazzi e alle ragazze con disabilità, questo è un aspetto caro a Di Stefano che ci si dedica al 100%. Per l’anno prossimo puntiamo a fare proprio una categoria specifica per i disabili. Inoltre, se tutto va per il meglio potremmo anche affacciarci sul campo nazionale“.

Ringraziamo il Siracusa Offroad club, nella figura di Emanuele Ruvioli, per la disponibilità