Addio al mito delle corse Eugenio Renna, il ricordo di quella Targa Florio del ’76

di Alessandro Teri

Una leggenda dell’automobilismo siciliano, e non solo. Questo è Eugenio Renna, scomparso ieri all’età di 78 anni. In queste ore a ricordare Amphicar, come era soprannominato e conosciuto nel mondo delle corse, sono stati in tantissimi, testimoni delle sue gesta al volante dei tanti bolidi portati alla vittoria nelle oltre 200 gare disputate in una carriera lunga 33 anni, assieme alle testimonianze di affetto di molti appassionati di uno sport che fu epico. E negli annali rimane la vittoria di Renna alla Targa Florio del 1976, al volante di una Osella PA4, in coppia con Armando Floridia, altra leggenda del motorsport targato Sicilia.

Un pilota veloce e determinato

Proprio da parte di Armando Floridia è arrivato in queste ore il ricordo più sentito, attraverso un post sui social, nel quale ripercorre le gesta compiute assieme a Renna, ricordando le tappe di un sodalizio affiatato e vincente: “Sono davvero addolorato. Addolorato non solo per essere stati amici per tanti anni, aver condiviso vacanze amicizie e tanti momenti di grande piacere e profondi sentimenti – scrive l’ex pilota palermitano – Con Eugenio ho condiviso due stagioni di gare automobilistiche indimenticabili e che hanno segnato la mia carriera di pilota di auto da corsa. Nel 1968, per la prima volta, ho diviso la mia Porsche 911 con Eugenio alla Mille Km. di Imola: ero in testa al campionato italiano e mi giocavo il titolo in quella gara contro Bonomelli e tutte le 911 d’Italia che correvano per Bonomelli. Eugenio era la mia carta vincente, veloce e determinato. Eravamo entrambi della grande Pegaso. Eravamo nel gruppo di testa ma a metà gara il motore cedette”.

Stagioni splendide

“Nel 1969 fummo avversari, entrambi su 911 e della Pegaso: fu una battaglia forte e leale che mi vide prevalere in tutti gli scontri ma Eugenio fu un po’ sfortunato – continua a raccontare Floridia – Nel 1975 Eugenio mi invitò a fare la Targa Florio con la sua Chevron. Fu una bella esperienza: arrivammo secondi dietro Vaccarella Merzario. Grande soddisfazione. Nel 1976 mi coinvolse nella gestione della Osella PA4 che aveva acquistato. Fu una stagione splendida: quarti assoluti 1000 Km di Monza, campionato mondiale marche, primi degli Italiani; primi assoluti Targa Florio; quinti e sesti assoluti in altre due gare di campionato mondiale. Arrivammo sesti in classifica finale del Campionato mondiale”.

Tante vittorie

“Negli anni successivi vi furono diverse occasioni di collaborazione in appoggio alla attività agonistica di Eugenio, molto corposa e piena di vittorie – conclude Armando Floridia nel suo post su facebook – Ad Eugenio devo certamente le mie migliori affermazioni: senza la sua iniziativa e le sue convincenti proposte, non avrei le mie vittorie più importanti. Lui mi riportò alle gare che di fatto avevo abbandonato. Ed in questo gli sono stato e gli sarò sempre grato. Grazie Eugenio. Ti giunga il mio abbraccio fraterno…….Armando”.

(foto Facebook)