La Federcalcio avverte i club di Serie A: niente iscrizione pe chi pensa alla Superlega

di Alessandro Teri

Il campionato di serie A è ripreso, dopo la pausa natalizia, e da qui a fine stagione si giocherà per definire le posizioni della classifica finale. Ma parallelamente potrebbe giocarsi un’altra partita, quella contro la Superlega, che però sembra persa in partenza per chi volesse in futuro prendervi parte. I club di serie A, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea che condanna il monopolio di Fifa e Uefa, sulla carta potrebbero anche aderire ad un’eventuale nuova competizione europea al di fuori di quelle canoniche, ma nei fatti è praticamente impossibile che ciò accada.

Fedeli a Fifa e Uefa

La netta contrarietà al riguardo da parte della Figc era stata espressa subito dopo la pronuncia dell’Ue, che in pratica apriva la porta all’avvio della Superlega. Ma nel frattempo la posizione del governo del calcio italiano è stata ribadita dall’approvazione in Consiglio Federale del sistema con cui vengono regolate le licenze nazionali alle squadre di club. Le società, come già d’altronde previsto dal testo varato nel 2021, per iscriversi alla prossima serie A dovranno firmare una sorta di professione di fedeltà, impegnandosi a non prendere parte ad alcun torneo al di fuori da quelli organizzati in seno a Fifa e Uefa.

Chi si mette contro la Figc?

Niente di nuovo, si potrebbe dire, visto il veto posto dalla Federcalcio già quando il progetto Superlega venne svelato due anni fa. Non fosse che, nel frattempo, è arrivata una sentenza che potenzialmente potrebbe aprire scenari fino a poco tempo fa impensabili. Come potrebbe la Fgci impedire qualcosa che dalle norme comunitarie non è vietato? L’eventualità che ci siano club italiani propensi ad aderire al progetto scissionista del calcio europeo sembra alquanto remota, con Inter, Roma, Atalanta subito intente a dissociarsi. Il Milan non ha inteso esporsi più di tanto, mentre la Juve tace, non smuovendo acque fino all’altroieri abbastanza mosse per i bianconeri. Il Napoli se non fosse preso dalle attuali sfortune in campo forse potrebbe farci un pensierino. Ma a chi mai potrebbe convenire imbarcarsi in contrapposizioni sfiancanti con la Figc, per far valere un principio sancito per legge, ma inviso ai poteri dal calcio? Sembra proprio che la Supelega, semmai divenisse realtà, dovrebbe fare a meno delle squadre italiane…ma crediamo se ne possano fare una ragione.