Ad undici anni con la Pro Favara nel cuore, il viaggio Bergamo-Sicilia del giovane Lorenzo

di Alessandro Teri

Il calcio non ha confini, geografici o di categoria. E si può benissimo tifare per una squadra che gioca a più di mille chilometri di distanza, e che non milita in un campionato professionistico. Lo sa bene un giovane supporter del Pro Favara, di nome Lorenzo Giorgio, undici anni di età, di un paese vicino Bergamo. Sì, proprio così, Lorenzo pur essendo lombardo tifa per una squadra siciliana, che per di più gioca in Eccellenza. Una passione del genere è unica, e va premiata. Perciò il bambino ha potuto esaudire il proprio sogno, e conoscere da vicino i suoi idoli, essendo stato accolto nei giorni scorsi dalla società favarese nel corso degli allenamenti di inizio 2024.

Un futuro tra i pali

Un viaggio quello affrontato dalla Lombardia fino in Sicilia, sicuramente pieno di emozione, sapendo di poter realizzare un sogno cullato fin da quando durante uno stage c’è stato l’incontro con l’allenatore dei portieri della Pro Favara, Giovanni Costantino. Il giovane Lorenzo, che difende i pali del Virtus Casazza nel campionato Esordienti della propria regione, infatti dopo aver fatto la conoscenza di un maestro nel suo ruolo come Costantino, non ha potuto che innamorarsi dei colori favaresi.

L’incontro con i propri beniamini

Da allora Lorenzo segue le vicende della sua squadra, che tradisce solo per il Milan, rimanendo sempre informato sui risultati dell’undici agrigentino, anche attraverso le pagine social della società del presidente Rino Castronovo. Poi in occasione del Natale ha espresso il desiderio di poter calcare l’erba dello stadio Bruccoleri, e mamma Marianna ha fatto di tutto per poterlo accontentare. Dunque nei giorni passati il tifoso gialloblu è davvero stato ospitato nel campo sportivo dove gioca e si allena la propria squadra del cuore, incontrando giocatori e tecnici, ed assistendo da bordo campo alla preparazione del portiere Tommaso Scuffia, agli ordini di mister Gaetano Catalano e mister Luca Mancuso. Infine l’immancabile foto ricordo, con la sciarpa e la maglietta di cui gli è stato fatto dono, e la promessa che la prossima volta per Lorenzo ci sarà un posto privilegiato per assistere ad una partita di campionato del Pro Favara.

(foto Facebook)