Niente tris consecutivo per l’Italia. Dopo le vittorie su Israele e Francia, il Setterosa si arrende alla Spagna per 14-8 nell’ultima partita del girone B della prima fase dei campionati Europei di pallanuoto femminile di Eindhoven che ha deciso il primato del gruppo tra due squadre già qualificate direttamente tra le prime otto.
La strada verso il podio e soprattutto verso il pass per la qualificazione olimpica a Parigi 2024 si fa però più ardua. Ai quarti di finale le Azzurre allenate da Carlo Silipo troveranno la vincente dell’ottavo tra Repubblica Ceca ed una tra Croazia ed Ungheria. In serata si conoscerà l’avversario della nazionale ceca nel primo turno ad eliminazione diretta.
L’Italia scenderà in acqua martedì 9 gennaio alle 17.30 dopo una giornata di riposo. Saranno 24 ore importanti per resettare tutto. In primis la prestazione opaca con la Spagna che è sembrata una squadra più in palla. Pesano sul 14-8 subito anche le superiorità numeriche non sfruttate. Appena 4 su 15 e poca lucidità nei momenti decisivi anche in difesa. Alcune segnature sono state subite allo scoccare del possesso delle iberiche che sono state decisamente più sornione.
Partita a senso unico. La Spagna passa subito con Garcia Godoy, poi c’è l’illusorio pareggio di Palmieri: il centroboa dell’Ekipe Orizzonte fredda l’estremo difensore iberico con una splendida beduina.
Ma a questo punto il sette spagnolo non sbaglia più nulla in attacco ed in difesa. Ruiz Barril segna 2 reti di fila poi Forca Ariza porta il parziale sul 4-1. Grosso errore di Marletta che è precipitosa e sbaglia un’occasione favorevole in doppia superiorità numerica. Ancora Forca Ariza non perdona e Banchelli non può nulla sulla sua conclusione sul primo palo che fissa il punteggio sul 5-1.
Nel secondo parziale Giustini su assist di Banchelli accorcia e subito dopo Bettini si sblocca e firma il 5-3. Sembra un’altra partita ma la Spagna si risveglia. Botta e risposta tra Espar Llaquet ed Avegno per il 6-4 ma la Roja segna altre due reti: sempre Forca Ariza e Ruiz Barril portano il parziale all’intervallo lungo sull’8-4.
In avvio di terzo tempo, Giustini da posizione defilata firma l’8-5 e successivamente sigla l’8-6
Si riprende con una bellissima sassata di Giustini da posizione defilata e che vale l’8-5. E subito dopo arriva l’8-6 ancora Giustini con una conclusione sopra la testa di Terre Marti.
La Spagna si ritrova, l’Italia si spegne. Ortiz punisce le azzurre in superiorità per il 9-6 le iberiche trovano anche il 10-6 con Espar Llaquet che dai due metri supera Banchelli. Sul suono della penultima sirena Leiton Arrones toglie la ragnatela dal sette per l’11-6.
La partita si chiude qui: l’ultimo parziale è accademia. Bianconi segna nel finale le ultime due reti azzurre mentre le avversarie segnano altre 3 volte.
Carlo Silipo, commissario tecnico della nazionale italiana sottolinea: “Di questa serata storta voglio salvare la reazione che c’è stata dopo un primo tempo iniziato male. Le ragazze sono rientrate nel match all’inizio del terzo tempo; poi l’ulteriore strappo delle spagnole è stato micidiale per il morale della squadra. Ovviamente non sono contento di alcune soluzioni in attacco, soprattutto in superiorità numerica (4/15) il dato non può essere buono. Adesso analizzeremo cosa non è andato e poi sono sicuro che nei quarti di finale, verosimilmente contro l’Ungheria, si vedrà un’altra Italia. Il Setterosa dalle batoste rinasce sempre più forte“.
Predica serenità, invece, il numero 9, il capitano Valeria Palmieri. “Non facciamo un dramma, perché non possiamo star troppo a pensare alla partita contro la Spagna. Domani ci alleneremo, per presentarci martedì nella miglior condizione possibile. Sicuramente in attacco siamo mancate in lucidità; abbiamo affrettato troppe conclusioni e contro Nazionali forte non ce lo possiamo permettere. Il gruppo sa resettare sempre nelle difficoltà e quindi do appuntamento a tutti per i quarti di finale“.
Spagna-Italia 14-8
Parziali: 5-1; 3-3; 3-2; 3-2
Spagna: Ester Ramos, A. Ruiz Barril 1, Aspar Llaquet 2, Ortiz 1, Perez Vivas, Crespi Barriga, E. Ruiz Barril 3, Piralkova, Forca Ariza 5, Cmus Amoros, Garcia Godoy 1, Leiton Arrones 1, Terre Marti. Allenatore Oca Gaia
Italia: Condorelli, Tabani, Galardi, Avegno 1, Giustini 3, Bettini 1, Picozzi, Bianconi 2, Palmieri 1, Marletta, Cergol, Viacava, Banchelli. Allenatore Silipo
Arbitri: Dutillh (Olanda), Daskalopoulou (Grecia).
Note. Uscite per limite di falli Crespi Barriga (S) a 6’48 e Camus Amoros (S) a 7’18 del terzo tempo. Superiorità numeriche: Spagna 7/13 e Italia 4/15. In porta Terre Marti (S) e Banchelli (I). In tribuna Gant e Cordovani. Ammonito per proteste il tecnico Silipo a 3’24 del secondo tempo.