L’Italia perde… la testa. Parate, legni e conclusioni affrettate, il Settebello si infrange sul muro della giovane Ungheria e perde 10-5 nell’ultima giornata della fase a gironi del campionato Europeo di pallanuoto maschile in Croazia.
Una sconfitta di sostanza perché gli Azzurri di Sandro Campagna hanno perso il primo posto del girone B in favore proprio della squadra magiara a quota 6 ma con una classifica avulsa migliore dell’Italia. Questo grazie al gol di Nagy a 3 secondi dalla fine che determina il sorpasso, in curva, della compagine campione del mondo in carica (sebbene con una rosa rivoluzionata) allenata da Szolt Varga. Terza la Grecia che dovrà passare il turno per qualificarsi ai quarti di finale. Domani, 9 gennaio, si conoscerà l’avversaria della nazionale nel match che vale l’accesso alle semifinali continentali.
Il ct Campagna ai microfoni di RaiSport riconosce la superiorità degli avversari e sottolinea: “Abbiamo preso la sveglia, complimenti a loro, ci hanno dato una lezione di pallanuoto”.
Quella vista oggi a Zagabria stata è la brutta copia del Settebello visto con la Grecia appena 48 ore fa. Il largo successo sugli ellenici (15-8), arrivato al termine di una partita praticamente perfetta, aveva dato speranze e certezze.
Tutto svanito al termine del match odierno perso malamente contro una formazione in crescita. E dire che nella prima frazione, chiusa 1-0, era arrivata l’unica rete azzurra firmata da Marziali in superiorità numerica. Che fosse una partita complicata lo si era visto proprio nel primo parziale perché l’Italia ha faticato moltissimo a trovare la conclusione a rete. Non ci si aspettava però la reazione della formazione ungherese che sale in cattedra nel secondo parziale: 3 reti fatte e nessuna subita. Le firme sono di Vigvari, Burian e Nagy che fissano il parziale all’intervallo lungo sul 3-1. Il peggio per l’Italia ed il meglio per l’Ungheria deve arrivare nel resto del match. Kovacs e Fekete portano il parziale sul 5-1.
Francesco Condemi accorcia su rigore, Dolce riporta gli Azzurri a -2 ma è un fuoco di paglia. Harai ei Vigvari riportano il sette magiaro sul +4 Velotto accorcia nel finale in superiorità numerica.
In avvio di quarto tempo Fondelli accorcia ma è tutto illusorio: due reti di Fekete ed una a 3 secondi dalla fine di Nagy condanno il Settebello a cedere il primato alle stelline magiare.
Ungheria-Italia 10-5
Parziali: 0-1; 3-0; 4-3; 3-1
Ungheria: Banyai, Tatrai, Varga, V. Vigvari 2, Nagy 2, Fekete 3, Burian 1, Kovacs 1, Vigvari V., Vismeg, Harai 1, Gypajas. Allenatore Zsolt Varga
Italia: Del Lungo, Condemi 1, Damonte, Marziali 1, Fondelli 1, Cannella, Renzuto Iodice, Echenique, Presciutti, Bruni, Velotto 1, Dolce 1, Nicosia. Allenatore Sandro Campagna.
Note. In tribuna Di Somma (squalificato) e Di Fulvio. Capitano: Del Lungo. Uscito per limite di falli Vismeg (U) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 6/13 e Italia 2/12 + 3 rigori. Fondelli (I) fallisce un rigore (traversa) nel primo tempo. Gyapjas (U) para un rigore a Cannella (I) nel secondo tempo.
Foto di Francesco Pasquale Mesiano / DBM