Il sogno mondiale di Bruna Ferracane diventa realtà, “Ora testa al 2024 a caccia di conferme”
di Edoardo UlloAltri sport09 Gennaio 2024 - 14:06
L’obiettivo era quello di far bene in Australia in casa delle favorite. Il sogno era di quelli impronunciabili. Più per scaramanzia come si conviene alla vigilia di ogni competizione. Il titolo mondiale per la surfista marsalese Bruna Ferracane si è concretizzato all’ultima prova ed il cielo australiano si è tinto d’azzurro dopo il successo nella combattutissima course-race.
Bruna Ferracane è così diventata campionessa del mondo della classe Windsurfer dopo quattro giorni di prove e regate difficili compiendo l’impresa di precedere le esperte Lanee Beashel (statunitense quattro volte alle Olimpiadi) e l’australiana, beniamina di casa, Sarah Kenny.
L’azzurra grazie alle ultime tre prove delle nove in programma ha superato l’americana aggiudicandosi il gradino più alto del podio con due secondi posti e la vittoria nell’ultima regata. L’atleta, tesserata per l’Albaria di Palermo, nelle giornate precedenti aveva ottenuto il secondo posto nello slalom ed il bronzo nella marathon race.
Il racconto di Bruna Ferracane, “Una lotta serrata”
La giovane surfista marsalese, concittadina di Laura Linares, racconta la sua esperienza australiana a SportWebSicilia “Sono arrivata qualche giorno prima del mondiale per allenarmi, studiare il posto e le avversarie. Ce la siamo giocate dal primo all’ultimo giorno, anzi all’ultima prova. perché eravamo a pari punti. Quindi è stata decisamente una battaglia a denti serrati. Diciamo che è andata decisamente meglio del pronostico anche perché loro conoscevano bene il campo di regate. Inoltre c’è stato vento molto variabile ed è stata dura. Ma è stata una grandissima soddisfazione. Nonostante il titolo sia stato assegnato ad inizio gennaio 2024 si tratta dell’edizione 2023”.
Italiani, Europei… ed ancora Mondiali
Quindi c’è tutto il 2024 da programmare. Bruna Ferracane ha già le idee chiare: vincere le competizioni maggiori, a partire dai campionati italiani che si svolgeranno nelle acque di casa di Mondello: “Gli obiettivi per quest’anno sono il campionato italiano a maggio a Mondello, poi l’Europeo a giugno a Torbole ed il Mondiale a settembre in Spagna”.
Per questo lei, che ha cominciato con le tavole a vela delle classi olimpiche per staccare la sua attività e riprenderla, si divide tra lavoro ed allenamenti. Quando si allena lo fa a Catania, città dove attualmente lavora, o a Piombino o a Mondello, dove ha sede l’Albaria.
È un titolo che nasce dall’esperienza a fine 2022 proprio a Mondello che ospitò il Mondiale di quell’anno. “Ho iniziato per gioco – racconta – perché ero con amici. Ho fatto il terzo posto nella long distance e quindi ho pensato che con un po’ di allenamento avrei potuto fare di più”.
Quel di più è arrivato la settimana scorsa in Australia, probabilmente contro ogni pronostico nonostante il titolo italiano conquistato a Porto Pino, in Sardegna.
Come è nata l’idea di avventurarsi in un mondiale in una sede così lontana come l’Australia?
Bruna Ferracane risponde così: “Dopo l’italiano io e Alessandro (Torzoni, anche lui surfista, ndr) abbiamo deciso di partecipare a questo mondiale e abbiamo iniziato un percorso di allenamento focalizzato a questo obiettivo primario”.
Ma il 2024 di Bruna Ferracane sarà anche l’anno della consacrazione e della “caccia” agli sponsor
L’anno che è appena iniziato sarà quello della consacrazione per Bruna Ferracane che dopo aver tracciato gli obiettivi e dopo la soddisfazione per quanto raccolto nel 2023 vuole confermarsi. “Sono certamente soddisfatta e motivata per il futuro: sarà una stagione molto intensa ma cerco anche uno sponsor. Lo scorso anno non ho trovato nulla eccetto un importante aiuto dal mio club l’Albaria. Se quest’anno vorrò provare a ripetermi sarà fondamentale trovare chi sosterrà l’attività. Nel 2023 ho fatto tutto da sola con una mano dell’Albaria ma è chiaro che ora servono più sponsor”.