Il Settebello non punge con la Spagna e si ferma in semifinale agli Europei

di Edoardo Ullo

L’Italia non punge, la Spagna è cinica e vince 7-4 qualificandosi alla finale dei campionati Europei di pallanuoto maschile di Croazia. Il Settebello giocherà martedì 16 gennaio alle 16.30 per la medaglia di bronzo dove ritroverà l’Ungheria sconfitta 11-8 dai padroni di casa della Croazia che punteranno al secondo oro consecutivo.

In acqua, dunque, per un bronzo che manca da 10 anni mentre per il pass olimpico bisognerà attendere il mese prossimo e tentare la strada per Parigi 2024 ai Mondiali di Doha che mette in palio gli ultimi posti.

Settebello inefficace

Per spiegare la sconfitta con la Spagna basta solo un numero: un gol in 24 minuti. La Spagna, pur con un 3 su 12 in superiorità numerica contiene gli Azzurri di Sandro Campagna che hanno creato tantissimo sbattendo, però, sistematicamente, sul muro iberico con 3 su 13 con l’uomo in più ed appena un 4 su 29 al tiro.

Non è mai mancata la determinazione e la voglia al Settebello che a 7 minuti dalla fine era sotto 5-1.

Spagna sempre avanti

Nella prima frazione la Spagna trova il doppio vantaggio con Perrone Rocha che beffa Del Lungo con un pallonetto dopo un minuto ed a 5’30” raddoppia con Munarriz Egana. Ci pensa Velotto in chiusura di prima frazione a sfruttare la prima superiorità numerica al terzo tentativo. Sul 2-1 tutto sembra possibile.

Granados Ortega, però, dopo 35″ del secondo parziale ricaccia gli Azzurri a -2. L’attacco del Settebello si incanta: pali, traverse e parate non si contano più con la porta iberica che sembra stregata.

C’è il 4-1 delle Furie Rosse dopo 5’30 griffato Mallarach Guell. Potrebbe anche arrivare il 5-1 su rigore ma Del Lungo ribatte la conclusione dai cinque metri di Munarriz. L’Itala prosegue bene in difesa ma la palla in avanti non entra. Dolce centra il quarto legno e la Spagna sigla il 5-1 nell’azione successiva grazie a Bustos Sanchez che schiaccia su Del Lungo e varca la linea di porta ad 1’44” dalla penultima sirena. L’astinenza prosegue.

Riscossa Azzurra ma è tardi

Nel quarto tempo, però, dopo 23’10” il Settebello torna alla rete grazie a Condemi su assist di capitan Di Fulvio. La Spagna usufruisce di un nuovo rigore e questa volta Granados Ortega non perdona. Gli Azzurri non mollano: Condemi segna ancora in superiorità, poi c’è un rigore trasformato da Di Somma. Il parziale torna quasi in bilico perché il tabellone luminoso segna 6-4 per la Spagna e rimangono cinque minuti di gioco.

Ci pensa però il capitano iberico Perrone, ancora con l’uomo in più, a chiudere i conti per la Spagna che controlla e festeggia. L’Italia deve issare bandiera bianca.

Campagna, “Abbiamo giocato ottime partite, un paio sotto i nostri standard”

Il commissario tecnico Sandro Campagna ha sintetizzato così il risultato della semifinale dei suoi ragazzi usciti dalla lotta per il titolo continentale e dalla corsa verso le Olimpiadi di Parigi 2024 al penultimo atto: “Abbiamo disputato un’ottima prestazione difensiva – racconta – invece in avanti abbiamo prodotto tanto, ma con una qualità del tiro inefficace. Un gol in tre tempi si spiega con la cattiva percentuale al tiro. La loro difesa non mi sembrava irresistibile perché alla conclusione ci siamo andati, anche dai 4/5 metri. Nel corso del torneo abbiamo giocato bellissime partite e un paio al di sotto dei nostri standard, soprattutto al tiro. La poca costanza di alto rendimento si può spiegare anche per l’anomalo posizionamento dell’europeo; comunque sarà importante vincere la medaglia di bronzo. Il podio ci manca da dieci anni. In finale sarà un’altra battaglia. Sapevamo che sarebbe stato difficile conquistare il pass olimpico a Zagabria; ci proveremo ai mondiali di Doha che affronteremo con ulteriore stress positivo per crescere e migliorare ad ogni occasione“.

Spagna Italia, il tabellino

Spagna-Italia 7-4

Parziali 2-1, 2-0, 1-0, 2-3

Spagna: Aguirre Rubio, Munarriz Egana 1, Granados Ortega 2 (1 rig.), Sanahuja Carne, De Toro Dominguez, Larumbe Gonfaus, Biel Lara, Cabanas Pegado, Tahull Compte, Perrone Rocha 2, Mallarach Guell 1, Bustos Sanchez 1, Lorrio Bejar. Allenatore Martin Lozano.

Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Condemi 2, Marziali, Fondelli, Velotto 1, Renzuto Iodice, Echenique, Presciutti, Bruni, Di Somma 1 (rig.), Dolce, Nicosia. Allenatore Campagna.

Arbitri: Margeta (Slovenia) e Stavridis (Grecia).

Note: Uscito per limite di falli Bustos Sanchez (S) dopo 3’06” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 3/12 + 2 rigori e Italia 3/13 + un rigore. Del Lungo (I) para un rigore a Munarriz Egana dopo 7’41” del secondo tempo. In porta Aguirre Rubio (S) e Del Lungo (I). In tribuna Cannella e Damonte (I), Barroso Macarro e Gomila Faiges (S). Spettatori 800 circa.

Foto di Francesco Pasquale Mesiano / DBM