Rimpianti azzurri ai Mondiali di Doha, l’Italia si illude ma perde ai rigori con l’Ungheria

di Edoardo Ullo

Rimonta, aggancio, sorpasso, fuga e stop. Due volte. E poi i rigori dicono Ungheria. Girandola di emozioni e dall’euforia si passa all’amaro per quello che poteva essere ma che non è stato. L’Italia perde ai rigori per 15-14 la sfida i magiari (campioni in carica) nella seconda giornata del girone D dei Mondiali di pallanuoto maschile a Doha. Un risultato che condanna gli Azzurri di Sandro Campagna al secondo posto nel raggruppamento e ad affrontare uno spareggio, un ottavo di finale, con gli Usa o col Montenegro.

Venerdì 9 febbraio si chiuderà la prima fase con la partita tra il Settebello e la Romania. E si conoscerà l’avversaria dello spareggio previsto per domenica 11 febbraio che vale l’accesso ai quarti di finale della rassegna iridata e la possibilità di coltivare ancora il sogno di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi di questa estate.

Campagna, “Gran partita, nulla da rimproverare ai ragazzi”

Il commissario tecnico Sandro Campagna è sereno al termine della partita, conscio che il match è stato deciso da episodio al termine di una sfida estremamente equilibrata. Queste le sue parole a Rai Sport “Abbiamo fatto una gran partita, loro fortissimi fisicamente. Ce le siamo date di santa ragione. La partita l’avevamo in pugno, poi un errore a metà vasca e due gol presi in pochi secondi. Poi ai rigori abbiamo pure recuperato ma è così. Non ho nulla da dire ai miei ragazzi, siamo stati sotto 4-2, abbiamo fatto un parziale di 4-0 tra il secondo ed il terzo parziali, poi ci hanno recuperato ed abbiamo avuto la forza di tornare sul +2“.

Agli ottavi di finale il possibile scontro con Montenegro o Usa, Campagna risponde: “Intanto giochiamo la partita con la Romania e vediamo i risultati. Abbiamo tempo per recuperare“.

Una vera e propria battaglia

La sfida tra Italia ed Ungheria è una classica della pallanuoto mondiale ed europea. Proprio ai recenti campionati continentali in Croazia del mese scorso Di Fulvio e compagni hanno superato gli avversari nella finale che è valsa il bronzo. Oggi alla Aspire Dome di Doha, si è assistiti a quella che è stata una vera e propria battaglia agonistica. Intensa, emozionante. Ed i parziali della partita fotografano perfettamente l’equilibrio in vasca: 2-2; 2-2; 3-3; 2-2.

Ungheria avanti con Manhercz, Di Somma e Velotto ribaltano tutto ma Vigvari sfrutta una superiorità numerica e pareggia. Il primo parziale è di 2-2 poi i magiari hanno un buon momento e segnano altre due volte nella seconda frazione con Zalanki e Fekete, entrambi in superiorità.

Gli azzurri reagiscono: Marziali con l’uomo in più ed Echenique riequilibrano il risultato prima dell’intervallo lungo.

L’Italia scappa via nel terzo parziale: Di Fulvio sigla due reti, Manhercz in superiorità accorcia, Echenique riporta i suoi sul +2 ma i magiari prima con Vigvari e poi con Vamos ritrovano il pareggio.

Nell’ultimo parziale ancora Di Fulvio e Fondelli, sempre con l’uomo in più, fanno scappare ancora gli azzurri. Ma non basta: nel finale Jansik accorcia in superorità a 6’30” e 17″ dopo una ingenuità di Cannella spiana la strada della controfuga vincente di Zalanki che è freddo e non lascia scampo a Del Lungo. Si va ai rigori

Ai rigori non basta un monumentale Nicosia

La lotteria dei rigori premia l’Ungheria. Ma anche qui le emozioni non mancano: il Settebello sbaglia i primi due tiri dai 5 metri con Di Somma e Renzuto (bravo nel secondo tentativo il portiere ungherese). Non sbagliano Vamos e Manhercz. A quel punto, Campagna opta per Giammarco Nicosia, ex portiere del Telimar. Echenique e Zalanki non commettono errori, poi Jansik sbaglia il suo tiro dai 5 metri, Cannella pareggia ed il portiere della Rari Nantes Savona, ex Telimar Palermo, si supera su Angyal.

Si va ad oltranza. La sequenza riparte, Di Somma, Vamos, Renzuto, Mahrecz non sbagliano. Echenique invece si fa parare il rigore. Zalanki invece non sbaglia ed è festa Ungheria. Non basta, quindi un monumentale Nicosia che si conferma anche a livello iridato tra i migliori interpreti del ruolo.

Ungheria-Italia, il tabellino

Ungheria-Italia 15-14 dopo i rigori

Parziali: 2-2; 2-2; 3-3; 2-2 (6-5)

Ungheria: Vogel, Angyal, Manhercz 2, Pohl, Vamos 1, Nagy, Zalanki 2, Fekete 1, Nemet, Jansik 1, Kovacs, Banyai, Vigvari 2. Allenatore Varga

Italia: Del Lungo, Di Fulvio 3, Marziali 1, Fondelli 1, Cannella, Renzuto, Echenique 2, Presciutti, Bruni, Di Somma 1, Velotto 1, Nicosia, Condemi. Allenatore Campagna

Arbitri: Stavridis (Grecia) e Ohme (Germania)

Note. Spettatori 500 circa. Di Fulvio fuori per limite di falli a 6.07 nel quarto tempo. Fondelli espulso per proteste a 6.30 nel quarto tempo. Tempi regolari terminati 9-9. Superiorità numeriche: Italia 5/11, Ungheria 6/14.

Sequenza rigori: Di Somma fuori, Vamos gol, Renzuto parata, Manhercz gol, Echenique gol, Zalanki gol, Presciutti gol, Jansik fuori, Cannella gol, Angyal parato; Di Somma gol, Vamos gol, Renzuto gol, Manhercz gol, Echenique parato, Zalanki gol.

Foto Masini DBM