Niente da fare. La Grecia si conferma bestia nera del Setterosa. L’Italia si ferma ai quarti di finale ai Mondiali di pallanuoto femminile in corso di svolgimento di Doha perdendo 14-12. Le elleniche bissano la vittoria del mese scorso nella finale per il bronzo agli Europei di Eindhoven e sbarrano ancora una volta la strada verso le Olimpiadi alle Azzurre. Servendo ancora una volta l’amaro ad una squadra che però si ferma ancora una volta vicino al traguardo ed esce dalle prime quattro (e dalla lotta per le medaglie) ad una kermesse internazionale. La nazionale peggiora quanto fatto a Fukuoka quando terminò il suo cammino al terzo posto battendo l’Australia nella finale per il bronzo.
Rimane l’obiettivo olimpico e resta un unico posto perché l’Ungheria – altra grande assente fino ad ora – ha battuto ai rigori nel suo quarto di finale l’Olanda campione iridata uscente dopo i tiri di rigore. L’Italia adesso dovrà fare la corsa sul Canada per centrare il tanto agognato pass per Parigi. La squadra allenata da Carlo Silipo sarà certa di qualificarsi per i Giochi estivi se conquisterà il quinto posto o comunque qualificarsi meglio delle nordamericane già battute, peraltro, nel girone eliminatorio.
Il Setterosa, quindi, è costretto a giocare per le posizioni di rincalzo e soprattutto per la qualificazione alle Olimpiadi rimane infatti l’ultimo posto. Mercoledì 14 febbraio, alle 12.30 l’Italia affronterà l’ostica Olanda nella semifinale e dovrà fare attenzione alla sfida tra Australia e Canada. Se l’Italia dovesse battere le olandesi e le australiane avere la meglio sulle nordamericane, Palmieri e compagne potrebbero già festeggiare la qualificazione ai Giochi a cinque cerchi. In poche parole, come già scritto, bisogna posizionarsi meglio del Canada per andare a Parigi.
C’è naturalmente delusione in casa azzurra. Valeria Palmieri, capitano della Nazionale parla ai microfoni della Rai e non cerca scuse: “Siamo molto arrabbiate, non è la partita che volevamo fare. Evidentemente la Grecia riesce sempre a metterci in difficoltà. Giochiamo male con loro. Lottiamo per l’ultimo obiettivo rimasto ma siamo uscite dalle prime quattro e non va bene. Non voglio parlare degli arbitri. Non voglio cercare alibi. Potevamo vincere e non l’abbiamo fatto. Anzi, avremmo dovuto sfruttare il fatto che la loro migliore giocatrice fosse uscita per fallo grave che forse non c’era. Non lo abbiamo fatto“.
Partita di grande sofferenza ancora una volta con la Grecia che si conferma indigesta. Le Azzurre subiscono la maggiore freschezza atletica e mentale delle avversarie. Il 3-0 piazzato nel primo quarto e primo gol italiano dopo 8.30 minuti gioco con Giustini. Poi è un elastico: più volte Grecia a +4 poi rimonta Azzurra fino al -2. Costante.
Alla fine cinquina di una strepitosa Ninou che trova sempre la soluzione giusta nei momenti più difficili quando l’Italia prova ad accorciare fino al -2. Ed alcune decisioni arbitrali non hanno convinto appieno. Ma è tutto demerito Azzurro, sia chiaro.
Italia-Grecia 12-14
Parziali: 0-3; 3-4; 4-4; 5-3
Italia: Condorelli, Tabani 2, Galardi 1, Avegno 1, Giustini 2, Bettini 2, Picozzi 3, Bianconi, Palmieri, Marletta, Cocchiere 1, Viacava, Banchelli. Allenatore Silipo
Grecia: Diamantopoulou, E. Plevritou 2, Chydirioti, Eleftheriadou 1, M. Plevritou 2, Xenaki, Asimaki, Patra 1, Ninou 5, V. Plevritou 2, Giannopoulou, Myriokefalitaki 1, Stamatopoulou. Allenatore Kammenou
Arbitri: Schwartz (Israele), Kaesler (Australia)
Note. Spettatori 200 circa. Xenaki (G) è stata espulsa a 6.03 nel secondo tempo per gioco aggressivo. Ammonita Kammenou (allenatore Grecia.). Banchelli para un rigore a Eleftheriadou a 1.55 nel quarto tempo.
Lunedì 12 febbraio
Mercoledì 14 febbraio
Mercoledì 14 febbraio
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM