Un antico proverbio recita “bisogna battere il ferro finchè è caldo“. Questo detto deve risuonare spesso tra le mura dell’ACSI perchè, a meno di un mese dal brillante esordio di San Giuseppe Jato, ritorna il campionato enduro 100 minuti con la sua seconda prova. Si cambia comune e ci si sposta nell’agrigentino, a voler essere precisi a Favara. Qui, domenica 18 Febbraio, Giuseppe Natalello ed i suoi “Enduristi Agrigentini” (il motoclub) hanno disegnato un tracciato pronto ad affrontare ogni evenienza. Come scopriremo nel corso dell’intervista, si tratterà di un percorso inedito che rappresenta la prima sorpresa della giornata. La seconda, invece, è costituita dall’introduzione di una nuova categoria dedicata ai meno esperti e specifica per la 100 minuti, ossia quella “a coppie”.
“Dopo un anno la 100 minuti ritorna ad Agrigento, per la precisione a Favara, pronti a riscattarci dopo la batosta della passata stagione dove il maltempo ha distrutto l’intero percorso. Per il 2024 ho deciso di cambiare totalmente pagina e di presentare un tracciato praticamente inedito. La partenza avverrà in una zona a fondo prevalentemente calcareo così anche in caso di pioggia, che comunque non è prevista, tiene bene. Il percorso è di circa 10 km con tratti più tecnici e veloci, ci sono due passaggi un po’ più particolari che i meno esperti possono bypassare con due passaggi soft o da utlizzare in caso di precipitazioni. Per completare il giro ci vorranno all’incirca 20 minuti. Al momento siamo sui 140 iscritti, ma penso che possiamo raggiungere i 150, visto anche il successo di San Giuseppe Jato“.
“Domenica alle 10 si inizierà con il giro di ricognizione, con partenza in ordine ranking ACSI, in modo che ognuno possa dare una prima occhiata al tracciato. Fatto questo si procederà con il giro di qualifica. Alle 12 è previsto lo start della prova vera e propria e contemporaneamente inizierà il countdown. Finiti i 100 minuti tutti i piloti devono completare il giro e tagliare il traguardo. Ovviamente se un pilota inizia un nuovo giro a 5 secondi dalla fine può e deve portare a termine il nuovo giro. Infine, è per noi un onore poter godere della presenza di piloti del calibro nazionale come Giuliano Mancuso, Davide Cutuli e Gaetano Scuderi che vengono a conoscere questa formula che secondo noi è una delle più delle dell’enduro“.
“Per questa prova abbiamo introdotto una nuova categoria, quella “a coppie“. Ovvero due piloti fanno la gara come se fosse una staffetta. Una volta che parte il primo questo può liberamente decidere quanti giri completare prima di passare, al traguardo, il trasponder al compagno che prenderà il suo posto. È una novità che abbiamo inserito per attirare anche coloro che magari non se la sentono di fare una gara così lunga e stancante sia fisicamente che mentalmente. In questo modo, anche i meno abituati, possono competere e dividersi la fatica. Ovviamente questa categoria avrà una classifica dedicata ed faranno un trofeo regionale a parte. Quest’ultimo sarà composto da tre prove, Agrigento, Messina ed una, ancora da definire, ma che sarà tra Siracusa o Trapani“.
“Ci tengo a ringraziare il comune di Favara, nella figura dell’assessore allo sport Angelo Airò Farulla, tutti i proprietari terrieri che ci hanno concesso il passaggio per la giornata di domenica, i volontari della Protezione Civile, le ambulanze ed il personale medico di gara e, ovviamente, a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del precorso. In conclusione ci tengo a ricordare che il paddock sarà allestito all’interno dell’Autodromo Concordia, sempre a Favara. Qui abbiamo tutti i servizi possibili e immaginabili, ci sarà spazio per lasciare i carrelli, furgoni e camper, ristorante, bar, c’è tutto. Inoltre, la partenza è a 100 metri dall’autodromo quindi anche la posizione è comoda“.