Basket A2, la Fortitudo Agrigento ci prova ma Udine è troppo forte

di Alessandro Teri

Sembra non finire mai il tunnel buio che sta attraversando la Fortitudo Agrigento, alla ennesima sconfitta consecutiva dopo il match casalingo contro l’Api Udine, finito 70-82 per gli ospiti. È vero, se l’obiettivo è la salvezza da centrare a tutti i costi, bisogna mettercela tutta e non lasciare nulla di intentato nemmeno davanti agli avversari obiettivamente più attrezzati. Cosa che i biancazzurri hanno tentato di fare nella partita che li ha visti opposti ai friulani, senza però riuscire ad impensierirli davvero, tranne per alcuni sprazzi nel primo e nel terzo quarto. Perciò nel cammino in questa fase a orologio del campionato di serie A2 gli agrigentini rimangono fermi a 12 punti, in cerca di un segnale di riscossa per poter ancora sperare.

Non basta l’impegno

Lo score finale quindi dice 70-82 per Udine, con parziali di 23-26/12-22/21-14/14-20. Top scorer per la Fortitudo è ancora una volta Cohill, che mette a referto 21 punti, Ambrosin invece ne segna 17, e Polakovich 10. “Non è la prima partita in cui combattiamo e ce la giochiamo, i ragazzi ci hanno provato”, ha detto coach Marco Calvani nel dopo partita: “Questo è il segnale di un gruppo che è presente e combatte – continua – Abbiamo giocato contro una squadra che mette in campo giocatori di livello internazionale e che sono scesi dalla A1, bisogna avere consapevolezza prima di dare giudizi”.

Si guarda avanti

Quindi il coach agrigentino mette l’accento sul valore degli avversari affrontati, non nascondendo comunque le problematiche presenti: “Dovremo continuare a lavorare, per migliorare la solidità difensiva – ammette Calvani – È frustrante continuare a perdere, si va avanti e si guarda alla prossima partita, cercando di mettere a posto quello che possiamo, date le nostre qualità e le nostre risorse”.

(foto Fortitudo Agrigento)