La motocross internazionale ritorna in Europa. Il 23 e 24 Marzo, dopo l’esordio in Argentina, nel comune spagnolo di Arroyomolinos si è svolta la seconda tappa del campionato mondiale di motocross. Come è facile intuire a questo evento ha preso parte anche il campione in carica della MX2 Andrea Adamo. Per il siciliano si è trattato di un fine settimana intenso ed impegnativo che l’ha visto rimontare la classifica assoluta in gara 2, dopo una prima manche non al meglio. Il successo nella prova della domenica gli è valso il terzo posto assoluto, il primo podio stagionale, che va a fare il paio con quello degli Internazionali, ed un bottino di 40 punti nella classifica generale.
Così Adamo sui propri canali social: “Questo podio per me significa tanto ed è una cosa che solamente chi mi sta vicino può capire. Miglioro sessione dopo sessione e nella seconda manche mi sono pure sentito BENE. Ringrazio tutti i ragazzi dello staff per il duro lavoro. Insieme siamo forti“.
Come detto in apertura, il week-end appena trascorso non è stato dei più semplici per Adamo. In gara 1, il trapanese si è dovuto accontentare della 6ª posizione lasciando la vittoria all’olandese Kay de Wolf. A completare il podio di giornata, poi, sono arrivati il tedesco Simon Laengenfelder ed il belga Lucas Coenen. Il riscatto, però, è arrivato nella manche di domenica. Qui, il pilota della KTM, si è imposto con il crono di 35:28.621 e, nella quarta tornata, ha anche firmato il giro più veloce di giornata con il tempo di 1:51.506. Alle sue spalle troviamo nuovamente de Wolf e Laengenfelder. Per quanto riguarda la classifica assoluta, Adamo è riuscito a risalire dal sesto al terzo posto alle spalle di de Wolf, che ha fatto punteggio pieno, e Laengenfelder.
Ad Arroyomolinos, però, non ha corso solo la Mx2 ma anche la categoria madre della MxGP. Qui, Jorge Pardo riesce nell’impresa non sempre scontata di fare il profeta in patria. Lo spagnolo, in sella alla sua GasGas, si impone in entrambe le manches staccando prima di 8.4, poi di 6 secondi lo sloveno Tim Gajser, primo degli inseguitori. La battaglia per la conquista dell’ultimo gradino del podio è stata vinta dal francese Romain Febvre che, in gara 2, è riuscito a sopravanzare l’olandese Jeffrey Herlings che si è dovuto accontentare della medaglia di legno.
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