Nuoto siciliano in lutto, se ne è andato Fabio Camalleri

di Edoardo Ullo

Il Nuoto siciliano piange la scomparsa di Fabio Camalleri che se ne è andato il giorno di Pasqua a 48 anni dopo una lunga malattia. Nuotatore di talento, con trascorsi anche nella pallanuoto e stimato allenatore lascia un vuoto incolmabile per tantissimi appassionati. Era una persona solare, gioviale, e per questo benvoluta da tutti, capace di vivere al meglio la vita nonostante sapesse di avere il tempo segnato.

La Federnuoto siciliana omaggia il tecnico ed ex atleta con un post. Tante le società palermitane per le quali era stato tesserato, da atleta e da tecnico, a testimonianza delle qualità di un uomo apprezzato ovunque per le sue doti tecniche e morali. Attualmente era uno dei due coordinatori della scuola nuoto della Polisportiva Mimmo Ferrito, una delle società di riferimento del movimento natatorio in Sicilia.

L’ultimo saluto il 3 aprile

Fabio Camalleri lascia la moglie Chiara. I funerali si terranno mercoledì 3 aprile, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Maria Santissima Madre della Chiesa, Piazza San Marino, viale Francia.

Il ricordo degli amici sui social

Tanti i messaggi di cordoglio pubblicati sui social in ricordo di Camalleri e di affetto per la moglie Chiara, con la quale si era sposato ormai quasi 5 anni fa.

Come hai sempre fatto – scrive Giulia Noera, nuotatrice e giornalista – ci hai dato la possibilità di sperare un giorno in più: ciao Fabio, ragazzo fantastico, sempre allegro e sempre ‘imboscato’ durante la fatica degli allenamenti. Ma il tuo talento, come il tuo ‘talento nella vita’, ci ha sempre sovrastato tutti. Sorridi ancora, sorridi sempre“.

La Polisportiva Mimmo Ferrito omaggia il suo tesserato così:  “Si è spento stamattina dopo tante sofferenze lottando come un leone il nostro amato Fabio, lasciando un vuoto incolmabile. Colonna portante della nostra Polisportiva. Passione, amore, dedizione e competenza al servizio del nuoto. Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda. ‘Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime’, diceva Sant’Agostino. Ciao Fabio“.