Corini agli sgoccioli, Alvini e Mignani per la panchina del Palermo

di Edoardo Ullo

Se Totò cerca casa, il Palermo è alla ricerca di un allenatore per il dopo Corini. Non c’è nulla di ufficiale ma l’esperienza del tecnico sulla panchina rosanero è ormai agli sgoccioli dopo le ultime cocenti delusioni e la scoppola di Pisa subita in rimonta con quattro reti sul groppone in trenta minuti. Con una squadra in caduta libera dopo l’illusione di poter lottare per la serie A diretta svanita a fine febbraio.

Il City Group è quindi alla ricerca di un sostituto ma non è una cosa semplice: a sette giornate dalla conclusione della stagione regolare e senza certezze, in pochi vogliono fare da traghettatore. Ma neanche la proprietà del club siciliano vuole fare la prima mossa senza programmare a medio o a lungo termine.

Traghettatore sì ma con vista sulla prossima stagione e garanzie di costruire una squadra in grado di andare in serie A.

I rifiuti di Grosso e Gattuso

Ieri si sono registrati però i primi ostacoli. Due ex rosanero hanno detto di no. Il primo, in ordine cronologico, è stato Gennaro Gattuso – già sulla panchina del Palermo nella stagione 2013-2014. La sua esperienza durò poche giornate; poi è stata la volta di Fabio Grosso che in maglia rosanero ha giocato due stagioni fino al 2005-2006.

Alvini e Mignani i nomi nuovi

Non c’è, quindi, ancora certezza o formalità dell’esonero di Eugenio Corini, almeno per ora, ma continuano a girare nomi nuovi. Il primo è quello di Massimiliano Alvini per cui il club di viale del Fante starebbe sondando la disponibilità. Ha allenato in precedenza Spezia e Cremonese.

L’altro sarebbe, ma il condizionale anche qui è d’obbligo, Michele Mignani. Nome che nelle ultime ora si sarebbe fatto con più forza secondo le indiscrezioni. Quest’ultimo ha allenato il Bari portandolo dalla serie C alla B stravincendo il campionato e poi ha sfiorato la serie A nella scorsa stagione sfuggita allo scadere della finale dei play off di ritorno con il Cagliari di Ranieri.

Mignani, però, ha ancora un anno di contratto con il club pugliese ma questo sarebbe un ostacolo che il club siciliano supererebbe. Le incognite sarebbero tutte del tecnico che chiaramente vorrebbe garanzie da una situazione complicata.