Passo indietro per le Ferrari, che finiscono fuori dal podio in Cina

di Alessandro Teri

Niente podio per le rosse in Cina, ed è la prima volta nel 2024. La Ferrari nel gran premio corso sul circuito di Shangai ha fatto un passo indietro, rispetto a questo inizio di stagione in cui i piloti di Maranello si erano almeno guadagnati sempre un posto fra i primi tre. Stavolta no, bisogna accontentarsi della quarta posizione finale di Charles Leclerc e della quinta di Carlos Sainz, ai quali oggi non può nemmeno imputarsi granchè nella condotta di gara, a dimostrazione del fatto che è stata la macchina nel suo complesso a mancare. Naturalmente Max Verstappen ha fatto corsa solitaria, ma dietro a lui si è piazzato un bel Lando Norris, che ha portato al secondo posto la sua McLaren in piena progressione. Terzo l’altro Red Bull, Sergio Perez, che è riuscito nell’impresa non proprio titanica di mettersi dietro Leclerc.

Cambio di strategia

Bisogna però ammettere che il monegasco della Ferrari si è dato ben da fare per portare più avanti possibile la sua macchina, dopo una partenza a dire il vero abbastanza lenta, come anche per Sainz: i due nel primo giro si sono fatti superare sia da George Russell (Mercedes) che da Niko Hulkenberg (Haas), per poi rimediare ad un avvio che rischiava di compromettere per loro tutto il gp. Ad aiutare soprattutto Leclerc poi è arrivata una safety car, che gli ha permesso di adottare una strategia con un solo pit-stop. Stessa modalità attuata, con cambio in corso d’opera, per lo spagnolo numero 55, che una volta montate le gomme dure è potuto arrivare fino al termine dei 56 giri previsti.

Risultato non esaltante

La classifica finale del gp cinese

Quindi Leclerc è riuscito a rimanere in scia a Perez, sperando magari in una flessione del messicano, ma comunque guadagnando il massimo che le condizioni odierne gli permettevano. Stesso discorso vale per Sainz, che ha scongiurato tra l’altro una rimonta finale di Russell. Certo il quarto e quinto posto rimediati nella tappa cinese non rappresentano il massimo per una Ferrari che quest’anno finora si era posta come alternativa primaria al dominio Red Bull, in attesa degli attesi sviluppi alla SF-24, per continuare a sognare in grande.

(foto Scuderia Ferrari)