Il Giro passa sulle strade della Sanremo, e Jonathan Milan trova il successo

di Valentino Sucato

Milan, finalmente! Una vittoria su strade storiche del ciclismo, dove si corrono la Milano-Sanremo e il Trofeo Laigueglia. La Lidl – Trek voleva la vittoria e l’ha ottenuta con un perfetto gioco di squadra. Da Aqui Terme ad Andora e 190 chilometri della quarta tappa del Giro che profuma di Milano-Sanremo, perché una parte del percorso di giornata coincide con una parte della Classica di primavera. E con il capo Mele a 3km dal traguardo. Si parte e c’è subito la fuga con Francisco Munoz (Team Polti Kometa), Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), Lilian Calmejane (Intermarché Wanty) e Stefan de Bod (Education Easy Post). Ganna rinuncia subito. Al traguardo volante di Calizzano, passa per primo Francisco Munoz (Team Polti-Kometa), il gruppo maglia rosa è a 5′. Sul GPM del Colle del Melogno, il primo a passare è Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), leggera crisi per Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL): lo sprinter neerlandese perde le ruote del gruppo ma qualche chilometro dopo scortato da due suoi compagni rientra così come Gaviria dopo una leggera crisi.

Niente da fare per Ganna

All’Intergiro della città di Altare, il primo a passare è Francisco Munoz (Team Polti-Kometa) il gruppo è a 3’05”. Ai meno 65km c’è una maxi caduta con uomini importanti, Michael Valgren, Matteo Trentin, Biniam Girmay e Fernando Gaviria. Davanti tra gli uomini di fuga, Lilian Calmejane preferisce salutare i due compagni di fuga. Un chilometro dopo la prima caduta Girmay sul terreno viscido cade ancora ed è costretto al ritiro. Intanto i due fuggitivi arrivano al traguardo volante di Savona, De Bod è il primo a transitare secondo Munoz. Il siciliano Caruso intanto è nel gruppo Ben O’Connor in un primo tempo è in lieve ritardo dal gruppo maglia rosa ma poi rientra. Ai meno 4,5 km i due fuggitivi vengono raggiunti dal gruppo. Si incendia la corsa. Parte Filippo Ganna ai meno 4 km, inseguito con un po’ di ritardo dagli uomini della Bora. Ai meno 3 km dal gruppo esce un uomo della Bardiani, Fiorelli, si ancora lui, che però viene presto assorbito. La Trek e soprattutto Consonni, lavora per Milan e così per Ganna non c’è la possibilità di vittoria. Nella volata Jonathan Milan domina e vince con una poderosa accelerazione.