Impresa Italia, batte ancora il Montenegro e si qualifica ai Mondiali 2025 di pallamano maschile

di Edoardo Ullo

L’Italia concede il bis e dopo aver battuto il Montenegro a Conversano per 32-26 si impone anche a Podgorica superando i padroni di casa 34-32. Questo risultato permette una storica qualificazione ai Mondiali 2025 di pallamano maschile. La 29ma edizione della rassegna iridata si svolgerà dal 14 gennaio al 2 febbraio 2025 in Croazia, Danimarca e Norvegia. Gli Azzurri tornano ad una fase finale di un mondiale per la seconda volta nella loro storia ed a 27 anni di distanza dalla prima apparizione in Giappone, nel 1997 chiusa in 18ma posizione. Risultato eccezionale per tutto il movimento.

Trillini, “Si è realizzato un sogno per tutti noi”

Il direttore tecnico della Nazionale italiana Riccardo Trillini commenta il risultato: “Si è realizzato un sogno per tutti noi. Avevamo sulle spalle una responsabilità verso tutti i tifosi, gli appassionati, allenatori e allenatrici, giocatori e giocatrici, dirigenti. Possono tutti rialzare la testa quando si parla di pallamano italiana. Credo che sia un miglioramento arrivato piano piano, ma che richiedeva un risultato importante, lo sapevamo”.

Trillini prosegue: “Siamo partiti da lontano in questi anni. Ringrazio la Federazione che ci ha lasciato lavorare tanto, come non era accaduto in precedenza. Ringrazio tutti i giocatori che sono passati in Nazionale in questi anni a partire dai vari Maione, Fovio, Skatar, Sonnerer e vorrei nominarli tutti… Hanno trasmesso una grande mentalità, aiutato alla crescita. E vorrei infine rivolgere un ringraziamento speciale a Dean (Turkovic ndr) perché si ricordi che quando la palla scottava, la metteva sempre dentro al primo palo. Non so come faceva, proprio come oggi: non si sa come, siamo venuti a vincere a Podgorica e siamo felicissimi”.

Parisini, “Abbiamo scritto la storia”

La gioia del capitano Andrea Parisini, in gol sei volte in questa sfida: “Abbiamo scritto la storia. Spero che questo passo possa far scoprire alla gente che questo sport esiste e che ci sono ragazzi che fanno grandi sacrifici per farsi e per farlo conoscere. Oggi abbiamo fatto una cosa pazzesca. Un conto era venire qui a soffrire, a gestire il risultatato; noi invece ci siamo detti che loro erano gli stessi di giovedì e volevamo dimostrare che la vittoria di Conversano non era un episodio. Abbiamo fatto il nostro gioco, imposto la nostra velocità e fatto qualcosa di speciale. Sono orgoglioso di questi ragazzi, del movimento, del lavoro che è stato fatto in questi anni, tra momenti belli ma anche fallimenti, qualificazioni sfiorate. Stavolta ci siamo. Andiamo ai Mondiali. Rimarrà nella storia della nostra pallamano”.

Il match, Italia sempre avanti

Di fronte ai 5mila spettatori della Morača, l’Italia scende da subito in casa con spavalderia. A chi immaginava una Nazionale timorosa e concentrata a limitare i danni, la Nazionale ha risposto giocando a viso aperto e senza paura.

Prestazione brillante di Jack Savini, autore del 2-2 e stoico, assieme ai gemelli Marco e Simone Mengon, dopo l’uscita di scena di Pablo Marrochi per infortunio al 3’. Ma l’Italia è in partita ed è bravissima a uscire dal contesto circostante per giocare la sua migliore pallamano. Velocità, intensità difensiva e le parate di Ebner sbarrano la strada ai tentativi balcanici. E gli Azzurri conducono le fasi di gioco. Di Savini, il 9-6 al 15’. Tira benissimo anche Bronzo, autore di otto reti e, assieme a Simone Mengon, miglior marcatore della contesa. Si va alla pausa con l’Italia avanti di quattro reti, sul 17-13.

Scarto incoraggiante, ma l’Italia non esce dalla partita. Niente spazi per la reazione montenegrina, esaurita col 27-26 di Bakic al 46’. Nel mezzo il massimo vantaggio azzurro (25-20). I minuti passano, la consapevolezza cresce. I gemelli Mengon dominano il finale di gara. Fino al fischio conclusivo. È fatta. Lacrime di gioia. L’Italia riscrive la storia: torna ai Mondiali dopo 27 anni.

Il tabellino

Montenegro-Italia 32-34

Primo tempo 13-17

Montenegro: Matovic, Bakic 3, Dragasevic 1, Vujovic 1, Cavor 2, Lazovic, Corsovic 2, Vujovic 5, M. Radovic, Simic, Kaludjerovic 2, L. Radovic 6,Krivocakpic 1, Bakic, Borozan 5, Grobvic 4. Allenatore Vlado Sola.

Italia: Ebner, De Angelis, Dapiran 1, Bulzamini 1, Savini 6, M. Mengon 1, Bronzo 8, S. Mengon 8, Colleulori, Iballi, Bortoli 1, Pugliese, Manojolovic, Helmersson 2, Marrochi, Parisini 6. Allenatore Riccardo Trillini.

Arbitri: Daniel Accoto Martins e Roberto Accoto Martins, entrambi del Portogallo