Inizia l’ultima settimana del Giro con una tappa di alta montagna

di Alessandro Teri

Si riprende al Giro d’Italia da dove si era lasciato, dopo il giorno di riposo che ieri ha visto la carovana rosa riprendersi dalle fatiche del primo tappone di alta montagna, con l’arrivo a Livigno. E proprio da Livigno oggi si riparte, per la frazione numero 16, che arriverà fino a Santa Cristina Val Gardena, dopo 202 chilometri tra salite dure, discese ripide, e tratti di falsopiano in cui far riposare un po’ le gambe. Il copione potrebbe essere quello visto nella tappa di domenica, con un manipolo di coraggiosi che prende vantaggio partendo da lontano, sperando che nel gruppo dei migliori si frenino a vicenda. Ma le scommesse sono tutte su quando Tadej Pogacar attaccherà, facendo ancora una volta il vuoto dietro di sé, puntando ad aumentare ancora di più il vantaggio nella classifica della maglia rosa, e magari cercando un ennesimo successo di tappa.

Niente Stelvio

L'altimetria aggiornata della tappa 16Quella odierna avrebbe dovuto essere la tappa dello Stelvio, da scalare a partire dal chilmetro 33, ma già a tempo debito gli organizzatori del Giro hanno deciso di eliminare dal percorso quella che doveva essere la Cima Coppi della corsa, per il pericolo valanghe dopo le ultime nevicate, favorite dalla temperature però alte. Quindi non si arriverà fino alla cima dello Stelvio, ma a tre chilometri dalla vetta si sarebbe dovuti arrivare al Giogo di Santa Maria, nuovo gpm di prima categoria a 2489 metri inserito nel percorso, e nuova Cima Coppi. Però anche questa eventualità è stata cancellata nelle ore precedenti alla partenza, a causa di ulteriori problemi meteo.

Arrivo in salita

Finita la lunga discesa verso Bolzano, ci si prepara nuovamente a salire verso il passo Pinei, ancora un gpm di prima categoria, finito il quale resta da affrontare il Monte Pana, gpm di seconda categoria, sul quale ci sarà l’arrivo in salita. Gli ultimi 3 chilometri sono quasi tutti in ascesa, ad eccezione della breve discesa che porta dal centro di Santa Cristina al ponte dove inizia lo strappo finale, caratterizzato da pendenza media attorno al 12% con punte del 16%.