Ultime fatiche al Giro d’Italia, nella tappa del Monte Grappa

di Alessandro Teri

Il Giro d’Italia sta finendo, ma mica è finita qui la fatica per i corridori, che hanno già alle spalle quasi tre settimane di corsa. Quella di oggi comunque è la penultima tappa in programma, da Alpago a Bassano del Grappa, in tutto 184 chilometri, per una frazione molto impegnativa, caratterizzata dalla doppia ascesa del Monte Grappa, sul quale si potrà decidere la lotta per il secondo e terzo posto sul podio, prima dell’arrivo di domani a Roma, visto che la maglia rosa non è in discussione, salda sulle spalle di Tadej Pogacar.

Fatica doppia

La partenza verrà data alle 11 e 40 dal Lago di Santa Croce, che in discesa porta a Vittorio Veneto e al Muro di Ca’ del Poggio, una volta tornati in Veneto dopo il passaggio di ieri in Friuli. Dopo l’attraversamento del Piave si giunge quindi alle pendici del Monte Grappa,dopo che di chilometri ne sono stati percorsi già 87, per la prima scalata del Gpm di prima categoria. Si tratta di una salita micidiale, che porta in cima al Sacrario della Prima guerra mondiale, dopo 18 chilometri sempre all’insù, con due soli tratti in contropendenza che possono far rifiatare i ciclisti. In tutto ci sarà da compiere una scalata con un dislivello di 1475 metri, con una pendenza media dell’8,1%, ma con punte che toccano il 14%. Arrivati ai 1675 metri in vetta, si inizia una discesa anch’essa impegnativa, intervallata però da uno strappetto che prelude ad una nuova picchiata. Ma il bello è che tutto ciò dovrà essere affrontato per due volte, mettendo a dura prova le doti di scalatori e discesisti, prima dell’arrivo definitivo sul traguardo di Bassano del Grappa.