Il momento magico del tennis italiano, il presidente Binaghi a Palermo “Non solo Sinner”

di Edoardo Ullo

Prima al Teatro Massimo, nel tempio della musica e della cultura, poi al Ct di viale del Fante, oggi al Country Club. Prosegue il Davis Trophy Tour a Palermo. L’insalatiera conquistata dagli Azzurri a fine novembre 2023 a Malaga grazie al 2-0 in finale sull’Australia (la seconda nella storia dopo Cile 1976), ha fatto tappa nel club di viale dell’Olimpo. Il circolo ospiterà tra poche settimane il Palermo Ladies Open ma oggi ha fatto da casa non solo alla Coppa Davis ma anche al presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi che nel capoluogo siciliano ha fatto il punto della situazione della sua federazione.

Con lui, presente anche il consigliere nazionale Fitp Iano Monaco. Una lunga conferenza dove si è celebrato il momento magico del tennis italiano che è in crescita (e che potrebbe raggiungere il milione di tesserati entro fine anno, ndr), di Jannik Sinner, numero 1 del mondo dalla settimana prossima, che venerdì 7 giugno giocherà a Parigi la semifinale del Torneo del Roland Garros con lo spagnolo Carlos Alcaraz. Ma ha anche commentato a caldo – la partita si concludeva proprio durante la conferenza – il risulto di Jasmine Paolini che battendo Mirra Andreeva in due set ha raggiunto la finale del torneo femminile.

“C’è molto altro oltre Sinner”

Binaghi ha sottolineato: “Bene, non svegliatemi”. Ed ha ricordato nel corso dell’incontro al Country che il tennis italiano non è solo Sinner. “C’è una squadra di Coppa Davis fortissima ma anche le ragazze, e lo abbiamo visto con la Paolini, stanno andando benissimo. È un periodo stupendo, magico, per il nostro tennis che è in forte crescita e che adesso, tra le federazioni, è solo secondo al calcio. Ed anche i giornali che prima non parlavano di noi, adesso dedicano due-tre-quattro pagine e le aperture. Voglio ricordare anche che a livello giovanile i nostri ragazzi stanno facendo bene. Non solo il palermitano Cinà ma anche il sardo Carboni sta facendo bene ed è arrivato alle semifinali”.

“Vent’anni fa eravamo in serie C, ora ci amano tutti”

Ma oltre a celebrare i successi di Sinner e Paolini, il presidente della Fitp ha ricordato da dove si è partiti. “Vent’anni fa eravamo in serie C – osserva – e quella coppa meravigliosa che vedete esposta è anche frutto di quel periodo buio. Non ci voleva nessuno 20 anni fa (21 per la precisione) quando abbiamo perso con lo Zimbabwe scendendo in serie C e rischiammo anche la serie D con la Georgia (battuta 3-2 nel primo turno dell’edizione 2004, ndr). Da allora per fortuna le cose sono migliorate gradualmente ed i risultati di oggi – Sinner a parte e quello è un talento che non puoi programmare – sono arrivati grazie alla grande crescita di tutti. Tecnici, allenatori, preparatori, dirigenti sportivi. Prima non eravamo visti bene, ora ci fermano per strada, ci fanno i complimenti e ci applaudono”.

“Grandi numeri, entro fine anno arriveremo ad un milione di tesserati”

Crescono anche i numeri. In Sicilia la spinta del padel ha permesso una grande crescita nei tesserati. Binaghi ha sottolineato: “Stiamo crescendo moltissimo e per quanto riguarda i numeri vi dico che entro fine anno arriveremo ad un milione di tesserati nella nostra federazione. Discipline come il padel ed il pickleball stanno spingendo molto”.

Nel ricordo di Palpacelli

Angelo Binaghi ha poi ricordato ribadito con un grande e scrosciante appaluso, Gabriele Palpacelli scomparso due anni fa. “Se oggi siamo a questo livello – dice il numero 1 della Fitp – è anche merito suo. Persone come Palpacelli hanno contribuito non poco a far crescere il nostro movimento. Era un buon giocatore, un maestro eccellente ed un dirigente straordinario. Che non le mandava a dire ma che quasi sempre vedeva lungo ed aveva ragione. Oggi è l’occasione migliore per ricordare un amico come lui”.

La Coppa Davis e la Sicilia

Si celebra la Coppa Davis, un trofeo antichissimo e di grande fascino. Un bel colpo d’occhio vederlo: dalla celebre insalatiera alla base con tre anelli che ricordano le finali più recenti mentre i vincitori più remoti sono sul piatto dell’insalatiera in una sorta di Olimpo che si aggiorna di anno in anno con nuovi protagonisti.

Ma c’è la possibilità di vedere una partita di Coppa Davis in Sicilia o a Palermo? Difficile perché il format del torneo è cambiato. Fino al 2018 c’era la sfida diretta per cui la federazione ospitante sceglieva sede e superficie. Adesso no né più così ed inoltre gli standard Atp sono più elevati rispetto al passato. Proprio per questo Binaghi ha detto: “Difficile che un match di Coppa Davis possa disputarsi in Sicilia. Serve un palazzetto di almeno 9mila posti. Chiaramente al coperto perché è cambiato anche il periodo di gioco. Speriamo di poterle ospitare a Torino o in altre città con i requisiti”.

Le cinque partite della Nazionale a Palermo

La Nazionale ha giocato in cinque occasioni nel capoluogo siciliano. Precisamente al Ct Palermo di viale del Fante. La prima volta nel 1957 con la Polonia vincendo 4-1; nel 1979 con la Danimarca superandola 5-0. Nel 1986 la sfida al Paraguay vinta 4-1. Stesso punteggio rifilato ad Israele nel 1988. L’ultima volta poi sette anni dopo, nel 1995, nel quarto di finale con gli Usa di Agassi e Sampras che si imposero 5-0 espugnando il “talismano” Palermo.

A proposito di Palermo

Nel 2017 Jannik Sinner e Matteo Arnaldi presero parte al torneo Itf juniores che nel prossimo mese di settembre vedrà lo svolgimento della sua IX edizione.

La Coppa Davis al Tc2

Nella giornata di venerdì 7 giugno la Coppa Davis verrà esposta nel salone piscina del TC2 dalle 12.30 alle 20. Per l’occasione avrà luogo la giornata degli sport di racchetta.

A fine luglio il Davis Trophy Tour a Catania e Messina

Il Davis Trophy Tour in Sicilia proseguirà a luglio (22 -23 a Catania) (24 e 25 a Messina).