Allarme nel ciclismo per il doping che non fa sentire il dolore

di Redazione

È allerta per un nuova sostanza dopante nel ciclismo, dopo che l’Uci ha messo in guardia sull’assunzione del Tapentadolo, un forte analgesico che se utilizzato in ambito sportivo diventa doping. Sì perché tale principio attivo alzerebbe in modo considerevole la soglia del dolore, aumentando quindi la possibilità di effettuare prestazioni sportive sotto grossi sforzi. E a quanto sembra, dato l’allarme della federazione internazionale ciclistica, proprio il Tapentadolo potrebbe già circolare nel gruppo. Perciò è il momento di agire per arginarne da subito l’uso.

La lista nera

Tutti ciò accade a qualche mese dall’inserimento nella lista nera delle sostanze proibite, da parte dell’Agenzia internazionale antidoping, del Tramadolo. Anche in quel caso si trattava di un oppioide analgesico, perciò con gli stessi effetti dopanti del Tapentadolo, cui ora l’Uci ha dichiarato guerra. Ma le preoccupazioni riguardo l’utilizzo di doping sempre più nuovi sono costanti, soprattutto nel mondo del ciclismo, anche a causa di sostanze come l’arenicola marina, che consente un’ossigenazione sanguigna quaranta volte più alta del normale, dunque molto più potente dello stesso Epo, ma che soprattutto non lascia tracce nel sangue.