Remco Evenepoel, bis d’oro, è lui le Roi de Paris

di Valentino Sucato

Una settimana dopo aver vinto l’oro nella cronometro, Remco Evenepoel è riuscito nell’impresa di fare il bis nella corsa su strada dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Super Greg Primo è il primo a realizzare questa doppietta e secondo belga, otto anni dopo Greg Van Avermaet, a diventare campione olimpico su strada da quando i ciclisti professionisti possono competere ai Giochi Olimpici e cioè da Atlanta 1996.

Attacco vincente

Il corridore della Soudal Quick-Step è uscito dal gruppo dei migliori  a circa 38 chilometri dal traguardo. Dopo aver staccato uno dopo l’altro i corridori che erano davanti, ha percorso le ultime 15 km da solo e nonostante una foratura a 5.000 dall’arrivo  è stato il primo sul traguardo succedendo così all’ecuadoriano Richard Carapaz. Dietro al belga, che ha vinto con più di 1 minuto di vantaggio, ci sono due francesi che completano il podio, Valentin Madouas a 1’11 l’ultimo corridore ad essere stato staccato da Remco Evenepoel  e Christophe Laporte va 1’16” che battuto il magiaro Attila Valter. I due francesi riescono a prendere una medaglia per il paese transalpino nel ciclismo su strada dal 1956. Tatticamente intrappolati Mathieu van der Poel (Olanda), dodicesimo a 1’49” – subito dietro Julian Alaphilippe (Francia), undicesimo – e Wout van Aert (Belgio), trentasettesimo a quasi 4 minuti.

La corsa

All’inizio tanto ciclismo del terzo mondo vanno in fuga Achraf Ed Doghmy (Marocco), Christopher Rougier-Lagane (Mauritius), Thanakhan Chaiyasombat (Thailandia), Charles Kagimu (Uganda) ed Eric Manizabayo (Ruanda). Da dietro attaccano  Ryan Mullen (Irlanda), Elia Viviani (Italia), Gleb Syritsa (Atleta Neutrale) e Georgios Bouglas ( Grecia). Ma Belgio , Olanda e Danimarca bloccano ogni velleità ai fuggitivi. Ai -90, la squadra francese  lancia la sua prima offensiva sulla salitella di Saint-Rémy-lès-Chevreuses, ed è Valentin Madouas a entrare in azione. Il bretone è seguito da Ben Healy (Irlanda), Stefan Küng (Svizzera) e Jasper Stuyven (Belgio) che però sono ripresi. Healy riparte ancora questa volta con Alexey Lutsenko (Kazakistan). L’irlandese e il kazako riescono a staccarsi dal gruppo, mentre al comando restano solo due corridori,  Ryan Mullen  ed  Elia Viviani  che si sono liberati dei compagni di fuga.

Evenepoel, primo squillo

A 71 chilometri dal traguardo Remco Evenepoel (Belgio) effettua una prima accelerazione, ma è un piccolo assaggio. Quando i corridori entrano negli ultimi 60 chilometri, sette corridori scappano. Nils Politt (Germania), Valentin Madouas (Francia), Michael Woods (Canada), Fred Wright (Gran Bretagna), Stefan Kung (Svizzera), Marco Haller (Austria) e  Jambaljamts Sainbayar (Mongolia) formano un gruppo forte. Sulla collina di Montmartre, diversi favoriti hanno avuto problemi meccanici, in particolare Mads Pedersen (Danimarca) e Wout van Aert (Belgio). Ai -46 chilometri Mathieu van der Poel attacca e solo Wout van Aert è riuscito a prendere la ruota del campione del mondo e insieme agguantano Matteo Jorgenson (Stati Uniti), Toms Skujins (Lettonia) e Julian Alaphilippe (Francia). Healy lascia Lutsenko ed  è solo al comando, con 20 secondi di vantaggio sul gruppo di Madouas e una quarantina di secondi sul gruppo di Alaphilippe.

Uragano Remco

Da dietro attacca Remco Evenepoel e supera tutti e solo  Madouas riesce a restargli dietro.  Evenepoel si libera presto di Madouas e vola verso un’incredibile doppietta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Primo degli italiani 23º  Alberto Bettiol a 2’20