Un oro tanto atteso, un argento millimetrico ed un bronzo a sorpresa. L’Italia torna a muovere in modo importante il medagliere e vola a quota 30 podi alle Olimpiadi di Parigi 2024.
La giornata di ieri si è aperta con il bronzo di Ginevra Taddeucci nella 10 km in acque libere, poi la canoa ha regalato un argento grazie alla coppia formata da Carlo Tacchini e Gabriele Casadei. Infine, nel primo pomeriggio, la medaglia agognata conquistata da Ruggero Tita e Caterina Banti nel Nacra17 misto.
L’Italia sale per numero di medaglie con 10 ori (raggiunta Tokyo 2020), 11 argenti (più uno rispetto all’edizione precedente) e 9 bronzi (qui il salto è negato di 11 unità rispetto a tre anni prima), ma scende in nona posizione. L’Olanda che ha vinto l’undicesimo oro ieri ha operato il sorpasso.
In vetta è sempre testa a testa tra Usa e Cina. Gli Stati Uniti con 30 ori, 38 argenti e 35 bronzi ha sfondato quota 100 podi toccando 103. La Cina insegue con 73 medaglie (29 ori; 25 argenti e 19 bronzi). Terzo posto del medagliere per l’Australia con 18 ori; 14 argenti e 13 bronzi.
La Francia padrona di casa è quarta con 14 ori, 19 argenti e 21 bronzi. A seguire la Gran Bretagna con 13 ori, 17 argenti e 21 bronzi.
Più staccate Corea del Sud (13 ori; 8 argenti e 7 bronzi) e Giappone (13 ori, 7 argenti ed 8 bronzi).
I Paesi Bassi in ottava piazza con 11 ori; 6 argenti ed 8 bronzi. Poi, come detto l’Italia (10; 11; 9) ed a chiudere la top ten la Germania (9 ori; 8 argenti e 5 bronzi).
Ruggero Tita e Caterina Banti conducono la vela italiana nell’Olimpo anche ai Giochi di Parigi 2024. Nelle acque di Marsiglia, il tandem azzurro ha dettato legge nel Nacra 17, confermandosi sul gradino più alto del podio a cinque cerchi a tre anni di distanza dal trionfo in Giappone e regalando all’Italia Team la decima medaglia d’oro. Si tratta di un’impresa leggendaria. Mai alcun equipaggio tricolore era riuscito a conquistare due titoli olimpici (peraltro in due edizioni consecutive).
Tita e Banti hanno portato a compimento un percorso mozzafiato, caratterizzato da ben sei vittorie nelle dodici regate di Opening Series. Qui, grazie ad un totale di 47 (27 punti netti) hanno accumulato un vantaggio decisivo alla vigilia della Medal Race conclusiva, dove si sono presentati da leader e già certi di un piazzamento sul podio. Il secondo posto alle spalle della Francia nella prova finale ha certificato ancora di più il dominio della coppia tricolore, che ha concluso con 31 punti netti incrementando il proprio margine sui diretti inseguitori: gli argentini Mateo Majdalani e Eugenia Bosco (secondi con 55), i neozelandesi Micah Wilkinson e Erica Dawson (terzi con 63) ed i britannici John Gimson e Anna Burnet (quarti con 69), squalificati per partenza anticipata e tagliati fuori prematuramente dalla bagarre per il podio.
Carlo Tacchini e Gabriele Casadei protagonisti sulle acque del Vaires-sur-Marne Nautical Stadium. L’equipaggio azzurro è arrivato al secondo posto nella finale del C2 500 di canoa velocità, riportando una canadese biposto tricolore sul podio a cinque cerchi 64 anni dopo l’altro secondo posto ottenuto da Aldo Dezi e Francesco La Macchia a Roma 1960.
Casadei e Tacchini, secondi in batteria dove si sono messi in tasca il pass diretto senza dover transitare per i quarti, in semifinale hanno concluso terzi, meritandosi un posto all’interno della finale A. Nell’ultimo atto, dopo una partenza nelle retrovie, si sono resi protagonisti di una rimonta eccezionale, che li ha portati a chiudere in 1’41”08, dietro i cinesi Hao Liu e Bowen Ji. Terzi sul podio gli spagnoli Joan Antoni Moreno e Diego Dominguez.
Testa, cuore e lucidità tattica dal primo all’ultimo metro. Ginevra Taddeucci fa saltare il banco e conquista un favoloso e inaspettato bronzo nella 10 km in acque libere nella suggestiva, ma tanto discussa, cornice della Senna tra Pont Alexandre III e Pont de l’Alma.
Tenace, combattiva e anche ironica, insomma una toscanaccia doc. Ginevra Taddeucci conquista un bronzo tutto carattere, cuore e grinta che vale la definitiva consacrazione sul palcoscenico internazionale. Una medaglia strameritata e figlia di una tattica perfetta: l’azzurra infatti si è mantenuta fin dalla partenza nelle prime posizioni, in un campo gara strettissimo e in cui, come avviene nel Gp di Monaco, superare è praticamente impossibile.
La 26enne di Firenze – tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli, allenata da Giovanni Pistelli e oro iridato a Fukuoka 2023 con la 4×1.5 km – nuota in 2h03’42″8, preceduta solamente dall’olandese Sharon Van Rouwendaal che, otto anni dopo l’oro a Rio 2016, trionfa in 2h03’34″42; l’argento è dell’australiana Moesha Johnson, come l’azzurra e l’olandese in testa dall’inizio alla fine, in 2h03’39″7.
Tante finali e tanti Azzurri potenzialmente da medaglia in questo 13mo giorno di gare alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Si parte di mattina presto alle 7.30. Nella Senna si disputa la finale della 10 km maschili in acque libere. In gara Domenico Acerenza e Gregorio Paltrineri.
La lunga giornata del programma di atletica vede le staffette Azzurre della 4×400 femminile e maschile impegnate nelle batterie a partire dalle 10.40.
Alle 19.47 la staffetta 4×100 maschile campione olimpica in carica disputa la finale a caccia di gloria. Nella squadra Azzurra, il siciliano Matteo Melluzzo assieme a Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu.
Poco dopo, alle 20.13, Andy Diaz Hernandez nella pedana del salto triplo maschile.
Alle 20.57 Nadia Batocletti, dopo lo splendido ma amarissimo quarto posto nei 5000 metri con tanto di record italiano, ci ritenta nei 10mila.
Frank Chamizo nella lotta libera 74kg inizia le qualificazioni alle 11.30.
Allo stesso orario la Carlo Tacchini nella canoa velocità C1 1000 metri disputa le semifinali.
Alle 15 due finali, Chiara Pellecani nei tuffi dal trampolino 3 metri femminile ed il siciliano Antonino Pizzolato nel sollevamento pesi, 89 kg maschili.
Un’ora dopo speranze di podio per l’Italvolley Maschile che inizia alle 16 la finale per il terzo e quarto posto con gli Stati Uniti.
Altra finale per le 18.09 con Chiara Consonni e Vittoria Guazzini nell’americana femminile di ciclismo su pista.