Niente da fare per l’Ortigia, che manca la qualificazione in Champions League

di Redazione

Finisce l’avventura dell’Ortigia in Champions League. I biancoverdi giocano una buona partita, reggendo per lunghi tratti il ritmo del Sabadell, sicuramente più avanti nella condizione fisica, ma poi sono costretti ad arrendersi per 17-11 all’allungo impresso dai padroni di casa tra terzo e quarto tempo. Nella fase iniziale gli uomini di Piccardo subiscono un po’ la foga dei catalani (che vanno subito sul doppio vantaggio), ma poi sono bravi a prendere le misure agli avversari, soprattutto in situazione di uomo in meno, e a costruire buone trame offensive, agguantando il pareggio con Inaba e Cassia (rigore). Gli uomini di Colet continuano a spingere, e malgrado la pessima percentuale in superiorità, si portano nuovamente a +2. Nel finale, però, grazie al bolide mancino di Campopiano, i biancoverdi si riavvicinano.

Divario largo

Il pareggio arriva in apertura di secondo tempo, con la bella conclusione di un ottimo Inaba, che finalizza al meglio un’azione a uomo in più. I catalani non si lasciano intimorire e continuano ad attaccare, realizzando un decisivo parziale di 4-1 che vale il massimo vantaggio (+3). Gli uomini di Piccardo rimangono lucidi e non si disuniscono, trovando il gol del -2 con il tocco di Cassia su splendido assist di Inaba, ma poi subiscono l’ennesimo gol a uomini pari che fissa il punteggio sul 9-6 per il Sabadell prima dell’intervallo lungo. Nella terza frazione le difese si chiudono meglio e si segna meno, l’Ortigia si tiene agganciata al match grazie a un grandissimo gol di Inaba, ma i catalani, con Renzuto e Bowen, aggiungono un altro mattoncino al loro vantaggio. Nell’ultimo tempo, i biancoverdi, che hanno speso tanto, accusano un po’ di stanchezza e il Sabadell ne approfitta per chiudere il match e allargare il divario. L’Ortigia termina al terzo posto e si trasferisce in Euro Cup (turno preliminare a fine settembre).

Cosa cambiare

A fine gara, coach Stefano Piccardo commenta la sconfitta e l’eliminazione dalla Champions, sottolineando anche gli aspetti positivi: “Per due tempi e mezzo oggi abbiamo giocato bene, poi loro sono stati superiori, anche fisicamente, e noi abbiamo patito il pressing, commettendo anche errori evitabili, dettati dalla stanchezza – dice il tecnico – Il dato è che prendiamo troppi gol e dobbiamo lavorare tanto sulla fase difensiva. Nella prima metà di gara abbiamo difeso bene, soprattutto a uomo in meno, poi nell’ultimo tempo e mezzo siamo calati sensibilmente, perché eravamo cotti. Ad ogni modo, oggi abbiamo fatto un passo in avanti, dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno. Sappiamo di dover lavorare tanto, perché non si cambia da un momento all’altro, si cambia solo attraverso il lavoro. Se devo trarre un aspetto positivo da questa tre giorni, sicuramente c’è il fatto di aver capito su cosa dobbiamo lavorare per crescere, cioè la fase difensiva e quella verticale nell’attaccare, inoltre dobbiamo integrare i nuovi. Ma lo sapevamo già, non eravamo preparati per giocare questo torneo. Abbiamo iniziato la preparazione quando avevamo previsto prima di essere ripescati in Champions. Comunque, va bene così, sono sicuro che durante la stagione ci toglieremo delle soddisfazioni”.

Manca il ritmo

Nel post partita, parla anche Yusuke Inaba, attaccante dell’Ortigia, autore di una ottima prestazione condita anche da 5 gol: “Sapevamo già che passare questo turno di Champions sarebbe stato molto difficile, ma ci abbiamo provato – afferma il giapponese – Oggi volevamo giocare meglio degli altri due giorni e devo dire che all’inizio, secondo me, ci siamo riusciti. Con due partite sulle gambe abbiamo capito dove dobbiamo migliorare e crescere e siamo riusciti a giocare bene per circa tre tempi, poi abbiamo sentito la stanchezza e siamo calati. Ci manca il ritmo ancora e in fase difensiva questo si traduce in troppi gol presi. D’altra parte, noi abbiamo iniziato la preparazione due settimane fa, mentre le altre squadre hanno iniziato prima. Noi sappiamo di dover ancora lavorare tanto e crescere”.

I tabellini

ASTRALPOOL CN SABADELL – C.C. ORTIGIA 1928 17-11 (4-3, 5-3, 2-1, 6-4)

Astralpool CN Sabadell: Lorrio (Cap), Bowen 5, Asensio, Schuetze, Bonet, Valera 3, Barroso 2, Renzuto Iodice 1, Averka 4, Perez 1, Corres 1, Bustos, Teclas. Allenatore: Joaquin Colet

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Giribaldi, La Rosa 1, Di Luciano, Bitadze, Kalaitzis, Carnesecchi, Campopiano 2, Inaba 5, Scordo, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Matijasevic (Montenegro) e Peris (Croazia)

Superiorità numeriche: SAB: 7/17 + 2 rig; ORT: 2/8 + 3 rig.

Espulsioni definitive: Cassia (O) nel 3° tempo e La Rosa (O) e Giribaldi (O) nel 4° per raggiunto limite di falli

(foto di European Aquatics)