Chiude i battenti la squadra che usava in corsa bici cinesi non omologate

di Redazione

Il team britannico Saint Piran chiuderà i battenti nel 2025 dopo lo scandalo sull’utilizzo in corsa di telai cinesi non omologati dall’UCI. I fatti risalgono a due anni fa, ma sono stati rivelati poche settimane fa, quando si è saputo che per aggirare le regole vigenti erano stati applicati adesivi di conformità sulle biciclette utilizzate dai ciclisti della squadra inglese. Tutto ciò ha scatenato un polverone mediatico, che ha danneggiato la reputazione del team, rendendo impossibile al proprietario Richard Pascoe trovare sponsor per proseguire.

Errori commessi

Di conseguenza la Saint Piran, che correva con lo status di “Continental”, verrà chiusa dopo 8 anni di attività. L’annuncio è stato dato attraverso un comunicato stampa, nel quale viene espresso rammarico per la fine delle attività, auspicando comunque che un’altra squadra possa continuare il lavoro svolto soprattutto nel settore giovanile. “È stata una decisione incredibilmente difficile per tutti i membri del team, ma che riteniamo giusta – si legge nella nota –Purtroppo per noi, le stelle non si sono allineate nel 2024 e questo ha avuto il suo peso. La sfortuna, le cattive condizioni di salute e l’ingiusto ricordo degli errori commessi negli otto anni di sviluppo hanno contribuito a questa decisione”.