Il Palermo a Carrara per fare risultato, Dionisi “È il momento di dare continuità”
Calcio05 Dicembre 2024 - 19:06
La vittoria con lo Spezia di domenica scorsa ha rivitalizzato il Palermo e fatto rialzare – almeno per una settimana – le quotazioni e la classifica dei rosanero, adesso settimi ma con il quinto posto ad una sola lunghezza. Adesso però serve continuità. I siciliani sabato 7 dicembre alle 15 saranno ospiti della pericolante Carrarese, una neopromossa che sta comunque facendo una buonissima figura e che appena due settimane fa ha fatto perdere la testa della classifica al Pisa battendolo 1-0 al 90’ davanti al pubblico amico.
Nel pomeriggio odierno, il tecnico rosanero Alessio Dionisi ha parlato con i giornalisti all’antivigilia della sedicesima giornata del campionato di serie B. A Carrara la squadra va a caccia di conferme che non saranno facili, sia per lo spessore degli avversari sia per altri motivi. L’allenatore ha parlato anche delle difficoltà in avanti ma al tempo stesso ha voluto scaricare di responsabilità gli attaccanti che, almeno fino ad ora, non hanno brillato.
“Possiamo cercare continuità di prestazioni – ha sottolineato Dionisi – se lo dico posso diventare fastidioso o ripetitivo. È arrivato il momento di dimostrarlo”.
La prestazione con lo Spezia
Il coach ha parlato del match con lo Spezia: “È stata una prestazione simile a quella con la Sampdoria. Dobbiamo cercare di mettere le stesse qualità con la Carrarese. La squadra di Nicola Calabro è pericolosa, soprattutto in casa dove l’ambiente è caldo ed il terreno di gioco è sintetico. La partita sarà difficile”.
Ed ancora: “Ho detto ai ragazzi di non dare nulla per scontato anche per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo. Non è scritto da nessuna parte che ‘squadra che vince non si cambia’, per me la squadra prestativa deve trovare continuità. La formazione iniziale verrà determinato dall’ultimo allenamento”.
La Carrarese
Ma a proposito di formazione, Dionisi ha sottolineato come le prerogative dell’avversario possano cambiare le scelte sulla formazione anti-Carrarese: “Noi abbiamo un’identità ma le caratteristiche incideranno sulle scelte. Dobbiamo rispettare l’avversario, non ti lascia giocare e quindi sarà un match complicato”.
Sul centrocampo
“Per Saric ancora non so dare delle tempistiche; ci sono stati up e down nel suo percorso. Vasic? Lo apprezzo, sta meritando, deve continuare così; meriterebbe di giocare dal primo minuto, poi devo fare delle scelte. Siamo sulla direzione giusta. C’è ancora tempo, ci sono partite da giocare e punti da conquistare. Dobbiamo dare risposte continue, non ci sono gare meno importanti. Indossare l’abito giusto per la categoria e l’ambiente è la maniera più efficace per ottenere dei risultati”.
“Vasic e Lung stanno benissimo”
Ed ancora: “Vasic e Lund sono entrati benissimo, anche se non giocare con continuità non aiuta. Devono migliorare nelle scelte, a loro non spaventa il lavoro. Sono contento di quello che stanno facendo. Se guardo il percorso di Vasic, ha fatto un campionato di serie C e poi è stato catapultato a Palermo. Sulle letture di gioco devono migliorare, giocando sarà più semplice”.
“Stiamo lavorando per Gomes dall’inizio”
“Gomes dall’inizio? Ci stiamo lavorando, non escludo di farlo giocare insieme a Ranocchia. Verre è un calciatore importante per questa squadra. Gomes è cresciuto tanto. I centrocampisti devono saper essere ordinati con e senza palla”.
Inoltre si è fatto riferimento al successo esterno sul campo della Juve Stabia visto che anche quel terreno è sintetico: “A Castellammare di Stabia è stata una prestazione positiva, non la migliore in trasferta. La Carrarese ha subito appena tre reti in casa. Ha battuto il Pisa e tra le mura amiche è una squadra diversa. Abbiamo le qualità per difenderci bene e riattaccare. Dobbiamo dimostrare di essere cresciuti, al di là del risultato”.
Segre in crescita
Si parla del capitano: “Mancano gli inserimenti di Segre? Non è la quantità, ma la qualità, lui è unico. Segre sta crescendo come giocatore di squadra. Non dobbiamo perdere le sue caratteristiche. Non gioca più da vera e propria mezzala d’inserimento, ma quando si inserisce è molto efficace”.
Henry e Le Douaron a secco, “Lavorano per la squadra”
“Henry e Le Douaron senza gol? L’attaccante deve lavorare per la squadra, fermo restando che le punte si ricordano per i loro numeri. Ne parliamo, non sempre in maniera diretta, lo sanno da soli. Devono continuare a lavorare, arriveranno le loro reti. La squadra sta producendo, dobbiamo continuare così per mettere gli attaccanti nelle condizioni migliori. Il rigorista? Brunori e Henry, poi anche Di Mariano, Verre potrebbe; prima di ogni partita decidiamo, con una gerarchia”.