Investimenti e incidenti mortali, per la sicurezza dei ciclisti il 2024 è stato un anno nero

di Redazione

Le strade italiane sono sempre più pericolose per chi va in bicicletta, con il rischio continuo di essere investiti, a causa della poca attenzione rivolta da parte degli automobilisti, spesso distratti mentre sono alla guida, o comunque non abbastanza rispettosi del codice della strada, in una situazione resa ancora più critica dalle cattive condizioni della rete viaria nazionale. E anche il 2024 è stato un anno nero, riguardo il numero di ciclisti morti nel nostro Paese, secondo i dati preliminari pubblicati dell’Osservatorio Sapidata-Asaps.

Dati preoccupanti

L’anno scorso sono stati 204 i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade italiane. Si tratta di un numero leggermente inferiore rispetto al 2023, quando le vittime erano state 212, ma sempre comunque troppo elevato. La maggior parte delle vittime registrate sono uomini (184), mentre le donne decedute sono state 20. La Lombardia è stata la regione con il maggior numero di decessi, ben 35, seguita dall’Emilia Romagna con 32 e dal Veneto con 31. I mesi peggiori sono stati luglio e agosto, rispettivamente con 25 e 24 vittime. Particolarmente preoccupante è il dato sugli over 65: 90 ciclisti anziani hanno perso la vita, un numero in aumento rispetto ai 75 dell’anno precedente.

La situazione in Sicilia

Soffermandoci invece sulla Sicilia, i ciclisti morti nel corso del 2024 sono stati 10, collocando la nostra regione al nono posto, nella tragica classifica dei decessi su due ruote su base regionale. A pagare il maggior debito in termini di ciclisti siciliani deceduti a causa di incidenti mortali è stata la parte orientale dell’Isola, tra le province di Catania, Siracusa e Ragusa, mentre nella parte occidentale la sola provincia di Palermo conta 2 scontri fatali, ed 1 nel Nisseno.

Droga e pirateria

Le principali cause di questi incidenti sono state gli investimenti da parte di automobili, autobus e camion. In alcuni casi, i conducenti coinvolti sono risultati positivi all’alcol o alla droga, o addirittura ad entrambe le sostanze. Anche le bici elettriche sono sempre più coinvolte in questi tragici episodi, con 20 casi segnalati. Molti incidenti si sono verificati su strade extraurbane poco illuminate, rendendo la visibilità scarsa. Da segnalare anche 16 episodi di pirateria stradale, in cui i responsabili sono fuggiti senza prestare soccorso, e 5 incidenti causati dall’apertura improvvisa delle portiere di auto parcheggiate.