Federica Cernigliaro ha conquistato un prestigioso terzo posto al Campionato Italiano Assoluto di Maratona, andato in scena in occasione della Maratona Maga Circe, tenutasi a Sabaudia. L’atleta della Polisportiva Atletica Bagheria, allenata da Tommaso Ticali, ha completato la sua prima maratona in carriera con un ottimo tempo di 2h44:51, salendo sul podio dietro a Elisabetta Iavarone (2h43:28) e Sara Carnicelli (2h43:46).

Grande tenacia

È stato un debutto di alto livello per l’atleta bagherese, che ha dimostrato grande tenacia su un percorso impegnativo, sapendo gestire la gara con grande maturità, tenendo il passo delle migliori sin dai primi chilometri. Il percorso, caratterizzato da tratti esposti al vento e da diversi cambi di ritmo, ha messo a dura prova le partecipanti, ma Cernigliaro ha mantenuto un’andatura costante, resistendo agli attacchi delle avversarie e dimostrando una resistenza notevole. Nell’ultima parte di gara, quando la fatica si è fatta sentire, la siciliana è riuscita a mantenere il controllo e a chiudere con un tempo di assoluto valore, guadagnandosi il terzo gradino del podio.

Siciliani in evidenza

Anche gli altri atleti siciliani si sono distinti nelle diverse categorie. Antonino Lollo, atleta messinese tesserato per il G. Alpinistico Vertovese, ha vinto il titolo italiano Master nella categoria SM35, concludendo la gara in 2h25:30 e classificandosi quarto assoluto. Tra le donne, Simona Sorvillo ha conquistato il secondo posto nella categoria SF45, chiudendo la maratona in 3h26:11, un risultato che le è valso il titolo di vice campionessa italiana di categoria.

Buone prestazioni

Buone prestazioni anche nelle categorie più esperte. Pietro Paladino, della Pol. Team F. Ingargiola, ha ottenuto il secondo posto nella categoria SM50 con un tempo di 2h54:27, mentre Michele D’Errico, tesserato per la Pol. Marsala Doc, ha chiuso al terzo posto nella SM70, completando la gara in 3h31:29. Inoltre nella 28 km Antonio Randazzo, della Pol. Atletica Bagheria, ha conquistato il secondo posto di categoria.