Andrea Bruno sul podio del 64° GP San Giuseppe, “Ecco cosa è cambiato rispetto all’anno scorso”

di Fabio Bologna

Il tono è quello dei momenti migliori, al telefono Andrea Bruno appare evidentemente galvanizzato da un podio che rappresenta un toccasana per lo spirito di un atleta che vede, in parte, ripagati i propri sacrifici, dopo un 2024 che non è stato proprio entusiasmante. Andrea Bruno, al quarto anno nella categoria U23, combattivo più che mai ha sfiorato la vittoria di un soffio al 64° Gran Premio San Giuseppe di Montecassiano in provincia di Macerata, salendo sul secondo gradino del podio e battuto solo in volata da Domenico Cirlincione del Team General Store -ESSEGIBI-F.LLI CURIA aiutato dal compagno di squadra Giovanni Bortoluzzi che ha concluso al terzo posto.

La serenità trasmessa da un Team di livello

Un inizio così per Andrea non si verificava da tempo e anche il risultato di Montecassiano, se paragonato a quello della scorsa edizione, evidenzia, oltre al piazzamento ottenuto, anche ritmo gara e determinazione diversi. “Sto molto bene – ci dice subito al telefono – soprattutto mentalmente. Sento la fiducia e mi godo le attenzioni della dirigenza con la quale mi confronto anche più volte al giorno e per me tutto questo è un segnale importante, all’interno di una squadra con corridori di altissimo livello. Nel Team Hopplà  funziona tutto  molto bene e c’è cura dei particolari, si capisce che si lavora su progetti e ambizioni importanti, ed anche il podio di domenica è il risultato del grande lavoro fatto dai miei compagni di squadra che nella seconda parte della gara hanno attaccato più volte facendo selezione e mettendomi in condizione di giocarmi la volata finale”.

Il supporto del nutrizionista l’arma in più

Tra le novità di questa stagione la figura del nutrizionista che ha sin da subito fatto la differenza. “Quest’anno – continua Andrea – per la prima volta ho anche un nutrizionista che mi segue giornalmente e i risultati si sono subito visti, sia in allenamento che, come domenica, in gara. Antonio Seidita, il nutrizionista di Caltanissetta che mi segue, mi ha permesso di passare da 57 kg a 62 kg, un  peso più adeguato rispetto alla mia altezza di 1.85 mt. Un’alimentazione studiata su misura che mi permette di spingere di più in allenamento, che si traduce in una migliore performance in gara. Adesso ho una tenuta più costante a ritmi più intensi, cosa che lo scorso anno mi mancava, così come sono cambiati anche la preparazione  e gli allenamenti giornalieri sempre sotto la guida di Paolo Alberati

Andrea Bruno

Andrea Bruno domenica al GP San Giuseppe

Il giro NextGen tra gli obbiettivi del 2025

Lo scorso anno non riuscì a sfruttare al meglio la vetrina che il Giro d’Italia NextGen poteva rappresentare e per giunta con la maglia  della Nazionale di Dino Salvoldi, opportunità che quest’anno potrebbe ripetersi: “I risultati che stiamo ottenendo – conclude Bruno – potrebbero aprire le porte al Team Hopplà del prossimo Giro NextGen, o magari potrebbe nuovamente presentarsi l’occasione di prendervi parte con la Nazionale, ma di sicuro il mio approccio sarà diverso. Ringrazio sempre la mia famiglia che mi supporta ancora, il mio preparatore Paolo Alberati e Maurizio Fondriest, tutte persone molto importanti per me. ”