Ciclismo, riconosciuto il lavoro del ct Simone Fabbri nella crescita dei settori Downhill e Enduro
Ciclismo20 Marzo 2025 - 15:42
Simone Fabbri è stato riconfermato come Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Downhill, ruolo che ricopre dal 2021, e dal 2024 è anche alla guida della squadra azzurra di Enduro. La sua conferma da parte del Consiglio Federale è il riconoscimento del grande lavoro svolto negli ultimi anni, durante i quali ha contribuito a consolidare il movimento e a portare gli atleti italiani a competere stabilmente ai massimi livelli internazionali.
Risultati importanti
Sotto la sua guida, il Downhill italiano ha ottenuto risultati importanti, come il titolo europeo conquistato da Eleonora Farina, il bronzo mondiale di Davide Cappello e l’argento iridato di Andrea Garibbo nell’E-Enduro. Questo percorso di crescita ha reso l’Italia una delle nazioni più competitive, grazie anche a un forte spirito di squadra, un valore che Fabbri ritiene essenziale per affrontare le sfide di uno sport individuale come il Downhill.
Nonostante il livello già molto alto, il CT sottolinea la necessità di migliorare nella costanza delle prestazioni e nella formazione dei giovani, insegnando loro che la velocità si costruisce nel tempo e non con la fretta. Guardando al contesto internazionale, la Francia resta la nazione di riferimento, ma l’Italia è subito dietro e pronta a competere. La principale differenza è nel numero di atleti che i francesi riescono a formare, ma anche nel nostro Paese il movimento sta crescendo, soprattutto tra i giovani. Fabbri si dice entusiasta del livello delle nuove generazioni: bambini di appena 8-9 anni stanno già affrontando tracciati molto tecnici, segno che il futuro è promettente.
Grandi potenzialità
Oltre al Downhill, anche l’Enduro sta vivendo una fase di sviluppo. L’argento di Andrea Garibbo ai Mondiali di Canazei nel 2023 è una dimostrazione della qualità degli atleti italiani. Essendo una disciplina emergente, l’Enduro ha un grande potenziale di crescita, e il fatto che nel 2023 sia stato organizzato il primo Mondiale UCI è un segnale importante per il futuro. Fabbri è convinto che la multidisciplinarietà possa essere un punto di forza, permettendo agli atleti di adattarsi meglio alle diverse competizioni. L’obiettivo principale è costruire una squadra solida, in grado di competere con le nazioni leader.
Guardando al futuro, il programma della Nazionale per il 2025 si concentrerà sul supporto agli atleti nella Coppa del Mondo, sia nel Downhill che nell’Enduro. L’obiettivo è arrivare al massimo della forma agli Europei di agosto in Spagna e ai Mondiali di settembre in Svizzera, un evento unico in cui saranno rappresentate tutte le discipline della MTB. Con il rinnovato incarico di Fabbri, l’Italia punta a consolidare il proprio ruolo da protagonista a livello internazionale.