Il ciclismo italiano sconvolto da due incidenti mortali che obbligano ad una riflessione sulla sicurezza nelle corse

di Redazione

La domenica del ciclismo italiano è stata funestata da due tragici episodi che hanno suscitato grande cordoglio. Due vite spezzate, quella di Michele Negri e di Piero Pratesi, in due eventi tragici distinti che sollevano una riflessione urgente sulla sicurezza nelle gare ciclistiche.

Michele Negri (nella foto di copertina), 31 anni, ciclista amatoriale tesserato con il Team MP Filtri, è morto durante la 27ª edizione della Gran Fondo Internazionale BGY di Bergamo. Il tragico incidente è avvenuto intorno alle 10:30 di oggi (4 maggio) a Berbenno. Lo sfortunato ciclista ha perso il controllo della sua bici in una curva, finendo violentemente contro un muro. Inutili i tentativi di soccorso, compreso l’intervento dell’elisoccorso: per lui non c’è stato nulla da fare.

Profonda tristezza

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, ha espresso parole di grande commozione: «Michele era uno di noi; questo aumenta il senso di profonda tristezza che accompagna una simile tragedia. Il nostro compito è operare con ancora maggiore determinazione affinché cose del genere non accadano più». Dagnoni ha voluto anche sottolineare la vicinanza nei confronti del Team MP Filtri, a cui apparteneva Michele Negri.

Sempre oggi, un altro tragico incidente è avvenuto a Cerreto Guidi, durante il 61° Gran Premio Artigianato e Commercio Stabbiesi, valido per il campionato provinciale fiorentino juniores. Una motostaffetta è stata travolta da un furgone lungo la provinciale 31. La vittima, Piero Pratesi, 66 anni, era un esperto motociclista del gruppo Motociclisti Pistoiesi, impiegato nelle scorte tecniche. Nonostante i tentativi di rianimazione sul posto e durante il trasporto in elisoccorso verso l’ospedale di Careggi, per lui putroppo non c’è stato niente da fare. Pratesi è deceduto. «Fare sicurezza per proteggere gli altri e morire per colpa di altri – si commenta in modo significativo dal Gruppo Staffette Capannolese – Una situazione che necessita di una scossa. Piero, resterai sempre nei nostri cuori».