Emmausso condanna il Messina che perde a Foggia e retrocede in Serie D

di Alessandro Calleri

Il Messina è in Serie D. Si salva il Foggia, battendo i giallorossi per 1-0 nel match di ritorno dei playout di Serie C grazie al gol firmato dall’ex Emmausso al 18′ del primo tempo. Nella ripresa annullato dal Var il raddoppio di Mazzocco e concesso un calcio di rigore agli ospiti che Luciani però fallisce, facendosi respingere il tiro dagli undici metri da Perina. Espulso Costantino negli istanti finali.

Primo tempo

Dopo lo 0-0 dell’andata, Foggia e Messina (costretto a vincere) si ritrovano allo “Zaccheria” per la sfida decisiva di ritorno dei playout. Tra gli uomini di Gatto gioca Garofalo sulla corsia di sinistra, preferito ad Haveri. Spazio, inoltre, a Chiarella nel tridente con Luciani e Tordini. I rossoneri confermano quasi interamente l’undici di sabato scorso, unica eccezione Emmausso che fa coppia in attacco con Sarr. Il Messina parte in avanti e si guadagna subito un corner. I giallorossi rischiano però in ripartenza, quando sul pallone giocato da Emmausso c’è il tocco all’indietro con la punta di Gelli per Krapikas che deve uscire di piede per anticipare di un soffio Sarr. Chiarella, entrato in ritardo su Zunno, è il primo ammonito del match. Al 15’ lancio in profondità per Emmausso che dalla destra supera Garofalo e conclude verso il primo palo, provvidenziale l’intervento di Gelli a spedire in corner. Tre minuti dopo il Foggia passa all’insegna degli ex. Spunto sulla sinistra di Zunno che salta Lia e serve Emmausso, abile ad arpionare la sfera calciando col mancino, diagonale che non lascia scampo a Krapikas e fa esplodere lo “Zaccheria”. Sotto di un gol il Messina prova a reagire. Al 22’ tiro-cross abbondantemente fuori misura di Tordini. Poco dopo il traversone di Garofalo termina direttamente tra le braccia di Perina. Occasionissima per il raddoppio foggiano al 30’ con Krapikas che dice di no sul tiro a botta sicura da due passi di Sarr. Ancora pericolosi i padroni di casa al 36’ con Emmausso e Sarr, conclusione del senegalese deviata da Gelli e facile preda di Krapikas. Luciani finisce sul taccuino dell’arbitro ed è il terzo ammonito del Messina nel primo tempo. Si va al riposo sull’1-0 per il Foggia, con un battibecco all’uscita dal campo tra Petrucci e Emmausso.

Secondo tempo

Si riparte col Messina che ha bisogno di due gol per evitare la retrocessione. Gatto inserisce De Sena e Dell’Aquila in luogo di Petrucci e Chiarella, aumentando il potenziale offensivo. Dell’Aquila si mostra subito vivace, ma sono tante le interruzioni nella fase iniziale del secondo tempo. Lancio di Dumbravanu con Buchel che controlla ma non riesce a calciare, Luciani trova l’opposizione della difesa. Qualche istante più tardi, al 15’, la migliore occasione degli ospiti: Crimi pesca sul secondo palo Luciani che esalta i riflessi di Perina, poi Tordini va in acrobazia e si fa male nello scontro con Felicioli. Il numero 11 è costretto ad uscire in barella, tra le lacrime, rimpiazzato da Vicario. Il Foggia, che aveva più badato a far trascorrere il cronometro, torna a spingere, trovando il gol al 24’ grazie ai due neo entrati. Kiyine tira da fuori, non perfetto Krapikas nella respinta, Mazzocco insacca sulla ribattuta. Check che porta a rilevare la posizione irregolare di quest’ultimo. Gol annullato e Messina ancora a galla. Var di nuovo protagonista al 29’, quando richiama all’on field review Calzavara per rivedere l’intervento in area di Parodi su De Sena. Il direttore di gara, al monitor, assegna il calcio di rigore al Messina. Dal dischetto si presenta Luciani, ma Perina intuisce l’angolo e sventa il penalty. Proprio l’elemento che aveva trascinato i suoi ai playout fallisce nel momento decisivo. Per i giallorossi sfuma così la chance più clamorosa possibile per pareggiare i conti e riaprire il discorso. Costantino al posto dello stesso Luciani, consolato dal tecnico. Esce il match-winner Emmausso tra i padroni di casa. Pedicillo per Lia è l’ultima mossa di Gatto. Il tempo passa e si affievoliscono le speranze del Messina. Otto i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Zunno impegna Krapikas, che si rifugia in angolo. Conclusione alta di Garofalo da posizione defilata. Rischia grosso poi Krapikas, tentando il dribbling, Sarr lo grazia. Sui titoli di coda arriva l’espulsione di Costantino per un colpo proibito a palla lontana, con il Messina che chiude in dieci. Festeggia davanti ai propri tifosi il Foggia che mantiene la categoria, il Messina sprofonda in Serie D al termine di un’annata da incubo, dopo la discussa cessione del club dalla famiglia Sciotto all’inconsistente Aad Invest Group. Il futuro adesso è nerissimo.

Il tabellino

Foggia-Messina 1-0
Foggia (4-4-2): Perina; Salines (37’ st Camigliano), Dutu, Parodi, Felicioli; Tascone (21’ st Mazzocco), Pazienza, Gala (21’ st Kiyine), Zunno; Emmausso (37’ st Orlando), Sarr. A disposizione: De Simone, Testa, Silvestro, Santaniello, Marzupio, La Porta, Da Riva, Touho, Brugognone, Spanò. All. Gentile
Messina (4-3-3): Krapikas; Lia (42’ st Pedicillo), Gelli, Dumbravanu, Garofalo; Petrucci (1’ st De Sena), Buchel, Crimi; Chiarella (1’ st Dell’Aquila), Luciani (34’ st Costantino), Tordini (18’ st Vicario). A disposizione: Meli, Ingrosso, Gyamfi, Marino, Haveri, Mameli, Anzelmo, Morichelli. All. Gatto
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese (assistenti Francesco Romano di Isernia e Matteo Taverna di Bergamo, Var Marco Serra di Torino, Avar Antonio Di Reda di Molfetta).
Marcatori: 18’ pt Emmausso (F)
Note – Espulso Costantino al 52′ st. Ammoniti: Chiarella (M), Gelli (M), Luciani (M), Mazzocco (F), Emmausso (F), Kiyine (F). Recupero 3’ pt, 8’ st. Luciani ha sbagliato un calcio di rigore (para Perina) al 30’ st.