Light Revolution Summer Camp, alla scoperta della kickboxing internazionale

di Redazione

Yvonne Murray arriva dalla Nuova Zelanda. Kasper Kuras è giovanissimo talento della Polonia, al primo viaggio da solo. Linn Haugen, dalla Norvegia, è bagnata dal sole catanese. Ci sono gli atleti della Federazione italiana Kickboxing sudati e vogliosi di allenarsi. Il Light Revolution Summer Camp, alla seconda edizione, coglie nel segno. L’internazionalità dell’evento, promosso dall’Asd Revolution Team in collaborazione con il Comune di Catania, è abbinata dalla qualità dei tecnici e degli atleti, tra cui spicca il campione del mondo di full contact Damiano Tramontana. In un mix ricco di spunti sul piano tecnico e di grandi emozioni condiviso da 100 iscritti.

Stamani, al PalaFijlkam di Catania, l’occasione per confrontarsi sulla kickboxing, sulle sue potenzialità e sul modo di interpretarla. “Dobbiamo crescere in consapevolezzaconfessa il maestro Carmelo Strano, presidente della Revolution Team e della Federkombat regionale perché i numeri promuovono la kickboxing in tutte le sue forme con 30mila praticanti in Italia e con 60 associazioni che operano in Sicilia. Gli otto giorni di lavoro consentono di creare un momento di confronto e di grande condivisione. Volevo ringraziare il Comune di Catania che ha accolto il progetto e ha creduto nelle potenzialità del camp, mettendoci a disposizione tutte le condizioni necessarie per fare bene”.

Il presidente del Coni Sicilia, Enzo Falzone, ha ulteriormente evidenziato l’importanza di una struttura come il PalaFijlkam, la storica palestra di atletica pesante di Catania. “Questo evento rappresenta l’ulteriore conferma del valore tecnico dei nostri atleti e del nostro management. La FederKombat è molto attiva in Sicilia. Il maestro Strano è un grande vulcano per la sua capacità di coinvolgere e di organizzare. Felice del grande riscontro avuto dall’iniziativa che ha portato a Catania 60 ospiti provenienti da tutto il Mondo e un centinaio di giovani partecipanti”.

Una mattinata di lavoro dove è stato possibile ammirare tutte le evoluzioni della Kickboxing dal vivo sui tatami della struttura. “Fiero della mia sicilianità – confessa Tramontana – dei miei sacrifici, del mio essere punto di riferimento della kickboxing. Oggi giorno mi alleno per continuare a vivere un sogno iniziato quasi 20 anni e che mi ha portato a conquistare il titolo iridato”

Quest’anno, oltre a molte riconferme che testimoniano l’ottimo lavoro svolto (atleti dalla Spagna e dalla Macedonia), si registra una straordinaria novità: la partecipazione ufficiale della Federazione Indiana di Kickboxing, resa possibile grazie all’importante mediazione della Federkombat, la Federazione Italiana Kickboxing, che ha supportato la federazione asiatica nel delicato iter per l’ottenimento dei visti di ingresso.

In prima linea anche molti campioni italiani, presenti sia in veste di atleti che di coach. “E’ stata una settimana intensa, con allenamenti, confronti tecnici e momenti di condivisione, in un clima di amicizia e sportività internazionale. Nell’ottica dei futuri appuntamenti tricolori”, rivela Manuel Nordio, tecnico della Nazionale Italia di light contact insieme con Ivan Sciolla.  A guidare lo staff tecnico anche Davide Colla, tecnico della Nazionale Italiana di Point fighting, e Francesca Ceci, campionessa del mondo.