Giro d’Onore FCI, il ciclismo italiano festeggia un 2025 d’oro al Salone d’Onore del CONI

di Redazione

È stata, come tradizione vuole, una grande festa, ricca di campioni e condita da qualche lacrima la 20° edizione del Giro d’Onore della Federazione Ciclistica Italiana, celebratosi nella giornata di oggi al Salone d’Onore del CONI a Roma. A fare gli onori di casa il presidente Cordiano Dagnoni, che ha accolto i numerosi atleti convenuti per festeggiare un anno ancora ricco di successi per il ciclismo italiano.

Per il quarto anno consecutivo, infatti, il bilancio internazionale supera la soglia simbolica delle 100 medaglie: 106 in totale, frutto di una stagione lunga, intensa e trasversale, capace di abbracciare tutte le anime del movimento: strada, pista, fuoristrada e paraciclismo. Un racconto iniziato a gennaio con la maglia iridata conquistata nel ciclocross e chiuso, dodici mesi dopo, con gli Europei della stessa specialità. Nel mezzo, 21 titoli mondiali e un bottino di 44 ori, 31 argenti e 31 bronzi. Una cavalcata culminata anche con un momento simbolico e carico di emozione, come l’addio alle gare di Elia Viviani, salutato dal suo terzo titolo mondiale.

L’intervento del Presidente Cordiano Dagnoni

“Avevamo pensato di investire, in questo primo anno del quadriennio, sui giovani e non concentrarci solo sui risultati. Invece anche quest’anno abbiamo uguagliato il numero di medaglie del passato. Si tratta di una grande soddisfazione. Un obiettivo raggiunto grazie al lavoro di tutti, degli atleti, dei tecnici, dei dirigenti di società. La Federazione ha appena compiuto i 140 anni di vita ma il nostro sguardo è verso il futuro e i prossimi successi.”

Le parole di Luciano Buonfiglio (CONI)

“Il ciclismo è parte integrante della storia di questo Paese e come presidente del CONI non posso che ringraziare il vostro movimento per quello che avete fatto in questi anni. Alle prossime Olimpiadi di Milano Cortina lo sport italiano ha bisogno del sostegno anche vostro, perché il compito dello sport italiano è quello di segnare una via attraverso il lavoro e il raggiungimento dei risultati. Siamo chiamati, infatti, a essere, tutti insieme, costruttori di certezze.”

Le parole di Marco Giunio De Sanctis (CIP)

“Negli ultimi quindici anni il movimento paralimpico è cresciuto in modo straordinario e il ciclismo si è affermato come una delle discipline più vincenti e trainanti, grazie ai successi dei suoi atleti paralimpici. Se l’alto livello è ormai consolidato, è fondamentale investire ancora di più nella promozione e nell’avviamento allo sport, perché la domanda è in costante crescita. I recenti risultati sulla pista confermano l’eccellente lavoro svolto dalla Federazione, che il Comitato Italiano Paralimpico intende continuare a sostenere con convinzione. Per crescere dobbiamo lavorare insieme, fare in modo che tutti possano fare sport e valorizzare il ruolo centrale della tecnologia, oggi elemento chiave soprattutto nello sport paralimpico, in piena sintonia con il CONI per affrontare le sfide comuni del mondo olimpico e paralimpico.”

Le parole di Flavio Siniscalchi (Ministero dello Sport)

“Sono felice in questa giornata di festa. Porto i ringraziamenti e la vicinanza del Ministro dello Sport Andrea Abodi. Al ciclismo sono legate grandi emozioni di tutti noi. L’esaltazione della fatica, il raggiungimento del traguardo sono messaggi importanti. La bicicletta è uno dei regali più desiderati. Attraverso la bicicletta i bambini conoscono il primo momento di indipendenza. Per questo il ciclismo, e la promozione della sua pratica, sono elementi di crescita e maturazione di un’intera comunità. Faccio i complimenti alla Federazione per il lavoro che sta portando avanti.”

Le parole di Alessandro Onorato (Comune di Roma)

“La Federazione del presidente Dagnoni sta facendo un grande lavoro e noi, come Roma Capitale continueremo ad investire nel ciclismo come momento culturale e sociale.”

Premi alla carriera e il futuro del Velodromo di Spresiano

Prima delle premiazioni sono stati consegnati i riconoscimenti alla carriera per i corridori che in questa stagione hanno chiuso la propria carriera agonistica: Marta Cavalli, Maria Giulia Confalonieri, Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani. Come da tradizione, sono state premiate anche le società sportive che nel 2025 hanno raggiunto il traguardo dei 100 anni di vita: CC Forti e Veloci, UCAB Biella e VC Novarese.

Il Giro d’Onore ha poi guardato al futuro con il punto sul Velodromo di Spresiano. Il Segretario Generale della FCI Marcello Tolu ha ricordato: “Il primo lotto dei lavori partirà il mese di gennaio.”

L’evento è stato arricchito dai videomessaggi di Jonathan Milan, Filippo Ganna e di Rosario Fiorello, che ha salutato i campioni presenti ricordando la propria passione per la bicicletta.