Calcio: il Palermo affonda a Foggia, allo Zaccheria finisce 4-1

di Pietro Minardi

Nel turno infrasettimanale valevole per la ventisettesima giornata del campionato di Serie C, il Palermo esce sconfitto dallo Zaccheria contro il Foggia, con il punteggio di 4-1. Partita decisamente negativa per i rosanero, caduti nei soliti errori difensivi che hanno permesso di perforare più volte la porta difesa da Pelagotti.

Non sono serviti nemmeno i tre cambi proprosti da Baldini nel primo tempo a smuovere la testa dei giocatori palermitani. Errare è umano, perseverare è diabolico, dice un vecchio detto popolare. E, nella casa dei satanelli, il Palermo ha peccato tanto, forse troppo. I rosanero rimangono sesti in classifica a quota 42, in attesa di ricevere sabato la Turris in casa.

FOGGIA-PALERMO: IL MATCH

I rosanero partono malissimo e subiscono il gol del vantaggio del Foggia dopo nemmeno tre minuti. A realizzare la rete casalinga è Di Paolantonio, abile ad inserirsi e a sfruttare l’errore in ripiegamento difensivo di Valente. Il gol gela i rosanero, costretti ad inseguire fin da subito. Gli uomini di Baldini trovano però la forza di impattare l’ìncontro con il solito Brunori. Un gol avvolto dal giallo. Il portiere foggiano Volpe si infortunia all’addutore e si accascia in mezzo all’area. L’azione era però ormai avviata e l’attaccante rosanero ha potuto insaccare a porta vuota, fra le proteste dei padroni di casa. Al 24′ è 1-1.

Il Foggia pressa alto e il Palermo continua a subire sulle fasce, dove non c’è comunicazione fra i reparti per tutto l’arco dell’incontro. E di una di queste amnesie difensive ne approfitta Merola che, al minuto trentasei trova il gol del nuovo vantaggio del Foggia, battendo Pelagotti in uscita su una mancata chiusura di Felici, poi sostituito. Si va al riposo sul 2-1 in favore dei satanelli.

NELLA RIPRESA IL PALERMO AFFONDA

Nel secondo tempo si attende la reazione dei rosanero, ma ad arrivare invece è il tris del Foggia. A realizzare è Garofalo al 56′, abile ad inserirsi sulla destra approfittando dell’ennesimo svarione difensivo rosanero. Gli uomini di Baldini provano a costruire e a riaprire l’incontro, ma senza trovare la giusta chiave di lettura. I rossoneri sono invece chirurgici, anzi letali. A metà secondo tempo calano addirittura il poker con Curcio. Una rete figlia di un’azione insistita sulla destra, con tre rosanero saltati di netto. Sul cross, Lancini rinvia centrale e colpisce proprio Curcio, abile a ribadire in rete sulla respinta di Pelagotti.

Allo Zaccheria finisce 4-1 in favore del Foggia, che torna alla vittoria dopo sette turni. Continua il tabù trasferta Palermo, alla prima sconfitta nella nuova era targata Baldini. Tanti i passi indietro rispetto alla partita con la Juve Stabia, soprattutto sotto il profilo difensivo. L’esperimento della difesa a tre non si è rivelato vincente, in particolare contro una squadra dalle spiccate doti offensive. Se questa partita doveva essere di svolta lo è stata, ma in negativo. Palermo chiamato a rialzarsi immediatamente nel match di sabato contro la Turris. Ormai non si può più sbagliare.