Raduni, nuovo approccio per la crescita dei giovani
di RedazioneBasket20 Novembre 2022 - 22:50
Un nuovo approccio nella formazione dei giovani cestisti siciliani: è questo l’obiettivo del Comitato Regionale FIP Sicilia con i raduni che si stanno svolgendo e si svolgeranno nelle prossime settimane.
Sabato 19 e domenica 20 novembre, si è tenuto a Milazzo (Messina) l’incontro organizzato dall’Accademia del Basket di coach Giuseppe Marchesano, con il patrocinio della FIP Sicilia. L’iniziativa ha riunito molti giovani di alcuni club ed è stata abbinata alla riunione dei formatori del comitato allenatori (Cna), con il responsabile settore squadre nazionali giovanili, Andrea Capobianco, e supportata dal Cia Sicilia con la presenza di alcuni giovani arbitri.
Inizierà invece il Progetto Monitoraggio, organizzato direttamente dal Comitato Regionale e coordinato dal responsabile tecnico territoriale Ivan Drigo: domenica 27 novembre nella palestra del Leonardo da Vinci di Catania e domenica 4 dicembre di PalaNicosia. Si raduneranno un totale di 100 cestisti nati nel 2008 e nel 2009, divisi tra Sicilia Occidentale e Orientale.
«Sono momenti importanti di confronto fra ragazzi: si è iniziato un percorso formativo per gli atleti che proseguirà con un calendario intenso di raduni provinciali, interprovinciali e regionali finalizzati alla crescita tecnica dei cestisti – afferma la presidente FIP Sicilia Cristina Correnti –. Vogliamo coinvolgere allenatori e società, che hanno la responsabilità di formare tutto l’anno i ragazzi; il ruolo del Comitato sarà di supporto. Cerchiamo di cambiare anche la prospettiva: gli allenamenti non sono pensati come selezioni dei migliori. Oggi sono convocati dei ragazzi, domani altri, per poter allenare quanti più giovani possibile e instaurare un rapporto diretto con le società. La nostra regione è geograficamente svantaggiata, ma se ci saranno opportunità di tornei o di un nuovo Trofeo delle Regioni saremo pronti. Il lavoro dovrà essere continuo sul territorio e condiviso dal maggior numero possibile di società».