La Farmitalia Saturnia Volley, reduce dell’amara sconfitta casalinga contro l’Allianz Milano di Damiano Catania, si prepara per affrontare al meglio la difficile trasferta di domenica 26 contro Itas Trentino, valevole la settima giornata del Campionato di SuperLega Credem Banca 2023/24. Rimanendo focalizzati sull’obiettivo salvezza il clima che si respira in squadra è positivo ed ottimista circa i miglioramenti che il collettivo ha espresso finora dall’inizio della stagione e circa i margini di crescita nel gioco e nella continuità.

Campioni d’Italia in carica

Per la formazione catanese una gara che, alla vigilia, si presenta proibitiva considerata il grado di qualità tecnica e di esperienza dell’avversario . I campioni d’Italia in carica hanno vinto sei incontri su sei (due al tie break) e con una partita in meno rispetto la capolista occupano il secondo posto in graduatoria dietro Perugia. Nel roster tanti giocatori al vertice delle classifiche di rendimento con Michieletto e Rychlicki secondo e terzo tra i marcatori del campionato. All’Arena di Trento sarà estremamente arduo mettere la formazione di coach Soli in difficoltà nella fase di cambio palla, se si pensa che il nazionale Lavia è il secondo miglior ricettore della competizione. Ottimo, quasi impenetrabile, a muro il centrale capitano Marko Podrascanin.

Saturnia dritta per la propria strada

Dal canto loro i ragazzi di mister Cezar Douglas Silva, consapevoli delle insidie di questo incontro e se pur orfani di Manavi (ancora indisponibile per l’infortunio al ginocchio sinistro procuratosi nel match contro Rana Verona), vanno dritti per la loro strada, come ha dichiarato Piero D’Angelo, consigliere delegato all’area tecnica:

“Stiamo procedendo con il nostro programma di allenamento e sappiamo che quella che incontreremo è una squadra molto più forte, ma noi siamo in linea con il nostro obiettivo ed è a quello che dobbiamo guardare. Questo primo anno di SuperLega, lo sapevamo dall’inizio, dobbiamo portarlo avanti con pazienza e determinazione allo scopo di salvarci ed è quello che stiamo facendo”.