Caduta di massa al Giro del Delfinato, coinvolti pure Evenepoel e Roglic

di Redazione

Una brutta caduta ha comportato la neutralizzazione della quinta tappa del Giro del Delfinato, la corsa che anticipa come da tradizione il Tour de France. Ad una ventina di chilometri dalla fine della frazione odierna numerosi ciclisti si sono ritrovati a terra, a causa dell’asfalto bagnato e reso particolarmente viscido dalla pioggia. Perciò visto l’alto numero di atleti coinvolti nella caduta di massa, e l’insufficienza di ambulanze al seguito della gara, gli organizzatori si sono visti costretti a neutralizzare i tempi, non tenendo conto dei distacchi con cui i ciclisti arriveranno al traguardo della Amplapuis – Saint Priest, tappa di montagna che avrebbe potuto cambiare la classiifca del Criterium du Dauphiné.

La storia si ripete

Ad essere rimasti coinvolti, tra i tanti finiti a terra perdendo imporvvisamente il controllo della bibicletta come se sull’asfalto ci fosse del sapone, ci sono pure due big come Remko Evenepoel e Primoz Roglic, rispettivamente primo e secondo (a 33 secondi di distacco) della classifica generale. Ora soprattutto ci sarà da vedere le conseguenze che i due avranno riportato nell’incidente, in prossimità di eventi importanti come il Tour e le Olimpiadi. Tra l’altro proprio Evenepoel e Roglic erano rimasti coinvolti in un’altra tremenda caduta all’ultimo Giro dei Paesi Baschi, rimediando infortuni che li hanno tenuti fermi per diverse settimane. In quel caso ad avere la peggio fu un altro campione, Jonas Vingegaard, che si fratturò pure il bacino, e che ora spera di poter essere all’altezza del suo nome alla prossima Grand Boucle.

(foto e video X – Criterium du Dauphiné)