Ecco le motivazioni per la squalifica di Sinner, fuori per 3 mesi anche se incolpevole
Attualità18 Febbraio 2025 - 14:00
La WADA ha pubblicato le motivazioni ufficiali della squalifica di Jannik Sinner, chiarendo che la sua sospensione di tre mesi è stata determinata da un accordo risolutivo, e non in seguito al ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). L’agenzia antidoping ha spiegato che l’articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping, introdotto nel 2021, consente la riduzione delle sanzioni in casi eccezionali, come quello di Sinner, a patto che tutte le parti coinvolte siano d’accordo.
Nessuna responsabilità dell’atleta
Il caso del tennista italiano è stato considerato scientificamente plausibile: la contaminazione è avvenuta per via transdermica, poiché il suo fisioterapista aveva applicato su di sé uno spray contenente clostebol prima di massaggiare Sinner. Questo ha portato alla presenza della sostanza vietata nei test antidoping effettuati nel marzo 2024. Inizialmente, la decisione di primo grado aveva stabilito che l’atleta non aveva colpa o negligenza, ma la WADA ha ritenuto che ciò fosse in contrasto con il principio di responsabilità dell’atleta per le azioni del proprio entourage.
Evitata una sanzione troppo severa
Nonostante il codice preveda sanzioni tra uno e due anni per l’assunzione di sostanze non specificate, la WADA ha riconosciuto che una squalifica di 12 mesi sarebbe stata troppo severa, considerando la natura accidentale dell’infrazione. Di conseguenza, è stato raggiunto un accordo per una sospensione di tre mesi, che Sinner ha accettato, evitando un lungo contenzioso legale.
Arriva il nuovo codice
Parallelamente, la WADA ha annunciato modifiche al Codice Mondiale Antidoping, che entrerà in vigore dal 2027, per garantire maggiore flessibilità nei casi di contaminazione involontaria. Tra le novità, il concetto di “fonte contaminata” sostituirà quello di “prodotto contaminato”, includendo situazioni di esposizione accidentale tramite alimenti, bevande o contatti con terze persone. Inoltre, sarà introdotta una soglia minima per alcune sostanze vietate, al di sotto della quale non scatteranno automaticamente sanzioni.
Riduzione delle pene
Questi cambiamenti avrebbero potuto influenzare il caso Sinner, che in futuro sarebbe stato trattato in modo simile a quello di Iga Swiatek, l’ex numero 1 al mondo in campo femminile, risultata positiva a una contaminazione involontaria e squalificata solo per un mese. L’obiettivo della WADA è quello di adattare il codice alle nuove conoscenze scientifiche e ridurre le sanzioni sproporzionate nei casi di contaminazione accidentale.